[Prova di ascolto]Mini diffusori Mohr KL20

Non molto tempo fa Maurizio mi chiama e mi dice “Ti va di provare una coppia di mini diffusori?”

Presentazione:

Le Mohr KL20 sono dei diffusori compatti prodotti dalla tedesca Mohr-HiFi e distribuiti dalla stessa in tutta europa, tramite e-commerce.
Il costo per la coppia è di circa 80€ + spese di spedizione, in Italia con 110€ scarsi circa 105€ avrete i diffusori sull'uscio di casa.

Dal loro sito si deduce che sono prodotti in tre colori diversi (acero, noce e nero), hanno un woofer in kevlar con rifasatore, un tweeter a cupola in alluminio da 25mm e un caricamento in bass reflex con lo sbocco posteriore.
Pesano circa 5kg l'una per il seguente ingombro:
altezza: 300mm; larghezza: 180mm, profondità: 205mm (con la retina) .

Non è dato sapere il valore della sensibilità ma ad orecchio non mi è sembrata elevata, credo 87/88 db.

Riporto per comodità riporto due foto estratte dal sito del produttore:

I tre modelli in produzione

Crossover

Per contatti: http://www.hifi-mohr.de

Spoiler:

La prima impressione sull'oggetto è la robustezza generale del mobile e la buona rifinitura.






uno sguardo sulle connessioni e sul reflex

I primi ascolti:

Quando ho un nuovo oggetto da provare di solito lo connetto all'impianto e me lo godo senza pensarci troppo.

Queste casse solo per praticità in un primo momento le ho collocate sopra i miei diffusori a torre. Un posizionamento non certo ortodosso che mi ha dato la possibilità di avere un parametro di confronto per quanto riguarda il corretto posizionamento.

Il tempo di recuperare i miei vetusti stands per mini diffusori e via con gli ascolti più mirati.


Scusate la pessima foto ma è solo per dare l'idea delle condizioni di ascolto di questa prova

Le prime prove le ho effettuate con la seguente catena:


Le casse suonano bene, sono diffusori equilibrati aperti e trasparenti, non ti sorprendono con effetti speciali ma lasciano fluire la musica con estrema naturalezza.

Come dicevo la prima cosa che ho notato posizionando meglio le casse (cioè togliendole da sopra le mie torri e mettendole sugli stands) è stato un netto miglioramento della gamma medio-bassa.
Secondo me, le casse non sono enfatizzate agli estremi quindi anche un posizionamento non perfetto non ammazza completamente il suono ma come accade per ogni diffusore d'uso generalista un corretto posizionamento è il benvenuto.

Non sono diffusori che strillano e sono adatti per ambienti medio/piccoli e ideali per ascolti nearfield tipo piccoli impianti da scrivania.
Da diffusori così piccoli è impossibile aspettarsi bassi da pugno nello stomaco infatti questi diffusori non cercano di riprodurre quello che fisicamente non possono.
Questa è una caratteristica che ho apprezzato non poco, scelta probabilmente fatta sin dalla fase progettuale.
La gamma bassa si presenta bene, non invadente e fruibile in termini di ritmo e cadenza.

Per questa prova ho utilizzato un ampli professionale sensibilmente modificato e migliorato in alcuni parametri audio con una potenza rms, misurata da più di 100Watt, quindi una erogazione molto più che border line per questi mini diffusori. Il consiglio è meglio non esagerare con la potenza ma nemmeno tenersi troppo bassi, non sono casse adatte per questi scopi.

Durante gli ascolti ho usato diversi brani e di vario genere ma per questa disamina mi limiterò a commentare i brani samplers presenti nelle ultime traccie del CD “How & Why” – The recording secrets of Velut Luna edizioni Velut Luna CVLD 177 a cura di Marco Lincetto.

Questi brani hanno la caratteristica di abbracciare un po' tutti i parametri necessari per fare una buona valutazione dei sistemi di riproduzione del suono. In genere procedo così, ascolto un po' di tutto e poi cerco di focalizzare con questo ottimo CD-test le impressioni che ho tratto durante le prove.

Un brano che uso spesso è il seguente:

Traccia #34: Jazz / Voce femminile
B. Bucharach, H. David / I’ll never fall in love again – Antonella Vitale & Friends, RAINDROPS.

Questo brano presenta due caratteristiche precise, la dinamica naturale dei vari assolo che si alternano ai momenti di accompagnamento e la splendida voce di Antonella Vitale, oltre a tante altre caratteristiche come la qualità del basso (contrabbasso) e la scena stereofonica.

Le Mohr, considerando anche la loro fascia di mercato, hanno un'ottima resa su tutti i fronti sopra descritti. Bel dettaglio e dinamica soprattutto verso la fine del pezzo, ottima ricostruzione stereo e discreta resa sulla parte cantata.
Forse tra tutti i parametri pecca proprio sulla qualità della voce dell'interprete mentre la lettura delle linee di basso è ottima così come il dettaglio

Ho notato che le casse offrono un'ottima ricostruzione stereo, con strumenti ben definiti e larghi sul fronte sonoro, in poche parole scompaiono dalla scena con estrema facilità. Mi viene in soccorso una traccia molto particolare la:

#37 - Corale Classica – Anonimo del 1250 / Sumer is icumen in – Ensemble Juveniliter, FRAGMENTA / tratto da Velut Luna CVLD 011.

Questo è un pezzo con una particolare ricostruzione scenica dove l'effetto della profondità dell'immagine è molto marcato con le voci del coro ben staccate dai diffusori e stagliate sul fondo. L'uso di questo brano mi riconferma che le Mohr fanno egregiamente il loro dovere su questo parametro.

(segue)

Ottimi cloni di altoparlanti SEAS a quanto vedo se le porti qui le misuriamo a dovere Carine per la postazione PC

wasky ha scritto:Ottimi cloni di altoparlanti SEAS a quanto vedo se le porti qui le misuriamo a dovere Carine per la postazione PC

Ottima proposta, avrei anche il tempo per farlo. Però i diffusori non sono i miei dobbiamo sentire il boss

Basta che non li rompete

Ho fatto anche una prova con l'amplificatore Trends Audio Ta 10.1

In un primo momento settato come integrato, quindi senza l'ausilio del PreFET MkI, successivamente ho inserito di nuovo il pre mentre il resto dei componenti è rimasto invariato.

Non servono molte parole, la potenza del TA è a mio avviso insufficiente per un ascolto coinvolgente, con il Pre la situazione migliora sensibilmente, senza stravolgerla.

La pressione sonora riprodotta è troppo esile tanto da rendere il suono piatto, il tutto perde di realismo e corporeità.
Fin dove arriva, il Trends Audio (meglio quando affiancato dal pre) fa rilevare un'ottima timbrica, un miglior palcoscenico in termini di ampiezza e di separazione degli strumenti rispetto alla precedente prova ma nonostante le riconfermate qualità timbriche e sceniche la potenza è troppo esigua per ricreare una riproduzione di mio gradimento.

Conclusioni.

Questi diffusori mi sono piaciuti molto abbracciano in pieno la mia filosofia di ascolto, linearità ed equilibrio. Sono ottimi per impianti da scrivania e perfetti per impianti in piccoli ambienti.
Non li vedo adatti a programmi estremamente spinti come musica pop o dance anche se non disdegnano pezzi ritmici, perché la cadenza e il senso del ritmo non mancano. L'unica avvertenza è che serve una potenza adeguata, per farle andare al meglio.

In passato ho avuto diffusori collocabili sulla stessa fascia di prezzo (Indiana Line HC 204) e ho avuto il piacere di provare anche un altro campioncino del rapporto qualità-prezzo come le Cambridge Audio S30.
Ovviamente non ho potuto fare confronti diretti ma solo rapportare la resa di queste KL20 con le impressioni che ricordo degli altri diffusori, considerate le seguenti righe come commenti fatti in libertà.
Le Indiana Line oltre a costare poco più non avevano la stessa qualità costruttiva e audio delle concorrenti tedesche mentre il confronto con le Cambridge (CA) si fa più interessante.
Da una parte le CA hanno un costo più alto e una fattura migliore (per i miei gusti) anche il carattere sonoro è differente. Le CA più spinte in basso e morbide le Mohr più trasparenti ed equilibrate, le prime più sensibili al posizionamento ma più adatte ad amplificazioni meno potenti le seconde più facili da collocare ma esigenti come pilotaggio.
In fine, le prime adatte all'uso anche per i film o a programmi musicali più dinamici le seconde più dettagliate, un po' più hi-fi se vogliamo.

Le Mohr le promuovo a pieni voti, i limiti dei diffusori sono insignificanti in confronto al prezzo e alle giuste condizioni le consiglierò senza indugio.
Dopo aver ascoltato le Mohr KL20, personalmente il parametro del rapporto qualità-prezzo l'ho dovuto riposizionare.

Vi ringrazio per la lettura e ringrazio Maurizio (MaurArte) per questa prova e per aver condiviso con l'utenza questa bella scoperta.

P.S. Ho aggiornato anche il precedente post con dei commenti sulla prova con il Dune, se riesco a misurarle insieme a Wasky, troverete gli aggiornamenti su questo 3ad.

ottimo, sicuramente, se si considerano tanti plasticosi aggeggi che più o meno allo stesso prezzo sono attaccati ai nostri computer, mi sembra che qua siamo proprio su un altro pianeta, sarebbe interessante amplificarle con un gain clone, sempre per dar voce ai nostri computer.

Bella Ivan! Scusami, ma chiedono 30 euro di spese di sped?

Ottimo, Ivan!

Patrick ha scritto:Bella Ivan! Scusami, ma chiedono 30 euro di spese di sped?

Hai fatto bene a precisare perché è una cosa che ho scritto deducendola ma che non ho appurato direttamente, credo che le spedizioni ammontino a 25euro, nel mio resoconto ho scritto volutamente 110euro scarsi. Però come ripeto non sono certo dell'ammontare esatto, se qualcuno ha notizie di prima mano non tardi a segnalarci i costi esatti, io stesso cercherò di colmare questa lacuna.

EDIT: purtroppo da ebay.de è impossibile appurare i costi di spedizione per l'Italia, cercherò di contattare il venditore.
Intanto ho corretto il refuso nel resoconto.

Vicè ha scritto:Ottimo, Ivan!

Grazie!

Misure fatte e salvate ad 1/3 di ottava

Setup di misura

Microfono Behringer EMCazz8000 con file FIR inserito
M-Audio 410 sample 48KHz
MLS con selezione dello Sweep
Misura in NEAR per la Waterfall e a 1Mt per misura in Asse e Fuori Asse

Ecco le misure che ha fatto il grande Wasky! Sei il numero 1


Risposta in frequenza (asse e fuori asse)


Cumulative spectral decay


Musura sul reflex


Misura sul "bordino" perimetrico sul frontale.

Quel bordino si potrebbe colmare inserendo del feltro sul frontale irrobustendo dentro con del butiflex il mobile si ottiene un ottimo giocattolo si deve cercare di avere una waterfall migliore

con un 1875 le vedo perfette sono un pò durette

Ivan ha scritto:Sei il numero 1

Bianca In Asse altezza tuitersss Verde 30° Fuori asse

Certo se potevamo porta fori i cavi se provava a fa un Xover al volo

Le vedo bene come diffusori frontali dell'apetto dell'avatar

Che Waterfall strana per un minidiffusore...
Comunque per la cifra che costano sembrano interessanti! Chissà se mettendoci le mani... eh, Rob?

Vicè ha scritto:Che Waterfall strana per un minidiffusore...
Comunque per la cifra che costano sembrano interessanti! Chissà se mettendoci le mani... eh, Rob?

Ci sarebbe da misurare gli AP a pannello, rinforzare il cabinet magari con della carta catramata

A livello visivo sono fighe fraciche veramente ben fatte Vicè

wasky ha scritto:

Vicè ha scritto:Che Waterfall strana per un minidiffusore...
Comunque per la cifra che costano sembrano interessanti! Chissà se mettendoci le mani... eh, Rob?

Ci sarebbe da misurare gli AP a pannello, rinforzare il cabinet magari con della carta catramata

A livello visivo sono fighe fraciche veramente ben fatte Vicè

Sì, sono molto carine esteticamente... decisamente meglio della (poca) concorrenza! Ma l'ogiva è un parapolvere?

Vicè ha scritto:

wasky ha scritto:

Vicè ha scritto:Che Waterfall strana per un minidiffusore...
Comunque per la cifra che costano sembrano interessanti! Chissà se mettendoci le mani... eh, Rob?

Ci sarebbe da misurare gli AP a pannello, rinforzare il cabinet magari con della carta catramata

A livello visivo sono fighe fraciche veramente ben fatte Vicè

Sì, sono molto carine esteticamente... decisamente meglio della (poca) concorrenza! Ma l'ogiva è un parapolvere?

Si è un simulacro di centratore la sospensione mi sembrava al tatto valida ma, il pezzo figo è il Tuiterss

primo step sarebbe quello di mettere del cavo da 2,5 mm da elettricista al posto del default e provare a togliere il carico aperiodico che hanno

QUESTA è una recensione, ostia!
Bravo Ivan e bravo Wasky!

Bel lavoro, bravi!!
Ho avuto occhio nell'acquisto??? Peccato che l'efficienza sia bassina.
Avrei un sub amplificato da abbinarci...

Si è detto che questi diffusori sono buoni anche per un impianto da PC, ho simulato un ingombro sul mio bancone/scrivania/porta PC sempre by Wasky (i lavoretti che vedete appesi al muro non sono frutto del diy ma sono i lavoretti di mia sorella risalenti all'asilo ).





L'ingombro è palpabile ma la situazione è gestibile, in near field possono essere pilotate anche da un amplificatore a bassa potenza (imho).

Ivan ha scritto:(...foto...)
L'ingombro è palpabile ma la situazione è gestibile, in near field possono essere pilotate anche da un amplificatore a bassa potenza (imho).

E così ti perdi irrimediabilmente i 108 dB della grancassa ... non è hi-fi.

(Si scherza )

pallapippo ha scritto: E così ti perdi irrimediabilmente i 108 dB della grancassa ... non è hi-fi.

(Si scherza )

Basta che prende la Bicicletta per sentirla nel Bergelmir