Altra musica.

E questa è solo la metà, non ci stava tutto, sono sprovvisto di betoniere  
Piatto veramente gustoso, adesso aspetto gli effetti benefici...  
Grazie per la ricetta Federico !!!

emmeci ha scritto:

iperv ha scritto:

fritznet ha scritto:
[...] con la fuga di David Allen [...]

David Allen ingegnere del suono dei cure?

 No, no quello è David M. Allen, ed è un produttore che è stato molto attivo negli anni '80 con i gruppi new wave e synth/electro pop.
Dell'altro D. Allen, mi sembra doveroso ricordare il periodo "Canterburyano" nei Soft Machine... ma questa è un'"altra" storia, che all'inizio di questo topic è stata "toccata" dal buon Fede.
Ciao Mauro

Io l'ho conosciuto ;-)
Personaggio grandioso, ha fatto il mastering dei primi due album dei cure e ha collaborato, tra gli altri, con Gianna nannini.

Switters ha scritto:

E questa è solo la metà, non ci stava tutto, sono sprovvisto di betoniere  
Piatto veramente gustoso, adesso aspetto gli effetti benefici...  
Grazie per la ricetta Federico !!!

Bella lì Andrea , contento che ti sia piaciuta la ricetta, per gli effetti benefici l'adeguata soundtrack è complementare, anzi, fondamentale, prova prima coi GODSPEED YOU! BALCK EMPEROR, oppure con i RESIDENTS ovviamente sul divano, in piena digestione, bon voyage  

fritznet ha scritto:Bella lì Andrea , contento che ti sia piaciuta la ricetta, per gli effetti benefici l'adeguata soundtrack è complementare, anzi, fondamentale, prova prima coi GODSPEED YOU! BALCK EMPEROR, oppure con i  RESIDENTS ovviamente sul divano, in piena digestione, bon voyage    

Eh... purtroppo stasera niente sottofondo musicale, ma ho ancora metà insalata di peperoni, provvederò domani o dopo  
Comunque, altro che antipasto o contorno, io ci ho fatto cena, piatto unico... va be' che me ne sarò scofanata un setto, otto etti...  

Anche loro sono andati a farsi un giro, saranno tornati?








boh, diciamo che anche i BARDO POND potrebbero fare musica definibile "da meditazione", da ballo no di certo  
gradevoli anche loro, per me  

lo so, qui c'è poca altritudine, ma i cerchi vanno chiusi, quindi dopo i BARDO POND vi segnalo gli ETERNAL ELYSIUM, un simpatico trio stoner-doom-psych di origine jap, l'orario è quello giusto per quelle robe qui  

fritznet ha scritto: vi segnalo gli ETERNAL ELYSIUM, un simpatico [b]trio stoner-doom-psych

 Miii... ecchevordì ??? Non c'ho mai capito nulla con le definizini dei generi!!!  
Non mi resta che rilanciare con qualcosa di hardcore/postcore/mal de core/noizzze etc!  

emmeci ha scritto:

fritznet ha scritto: vi segnalo gli ETERNAL ELYSIUM, un simpatico [b]trio stoner-doom-psych

 Miii... ecchevordì ??? Non c'ho mai capito nulla con le definizini dei generi!!!  
Non mi resta che rilanciare con qualcosa di hardcore/postcore/mal de core/noizzze etc!  

 neanche io amo le definizioni Mauro, ma gli EE seguono proprio il canone iniziato dai KYUSS, simpatici i PJ, mi viene voglia di pogare  
bello anche il video, finale a parte.

Dimenticavo, altro gruppo che fa "altra" musica, mi piacciono tanto anche loro...

Ma un giro nel Texas di fine anni 60, vogliamo farlo? Ne varrebbe la pena anche solo per ascoltare loro:

fritznet ha scritto:Ma un giro nel Texas di fine anni 60, vogliamo farlo? Ne varrebbe la pena anche solo per ascoltare loro:

 QUi mi inchino e se ce l'avessi mi toglierei anche il cappello!  
Se non fosse un termine un po' abusato e spesso usato a sproposito direi che "seminali" qui ci sta tutto!  
Mauro

fritznet ha scritto:Ma un giro nel Texas di fine anni 60, vogliamo farlo?

E facciamocelo...
Cosa mi sono perso... confesso la mia ignoranza, non li conoscevo  

emmeci ha scritto: QUi mi inchino e se ce l'avessi mi toglierei anche il cappello!  
Se non fosse un termine un po' abusato e spesso usato a sproposito direi che "seminali" qui ci sta tutto!  

"Seminali" nel senso che si ritrovano alcune loro sonorità e/o cifre stilistiche in altre band?
Mi chiedo se si tratti di "semina" o di "antenne più lunghe" (una maggiore sensibilità) per una tendenza culturale emergente all'epoca.
Non che la cosa abbia molta importanza, è giusto un mio dubbio se considerarli più "seminatori" (iniziatori di una "cultura") o "early adopters" (tra i primi ad averla "recepita" e fatta propria).

Tra l'altro il periodo è ricchissimo di fermenti, i 13th Floor Elevator nascono nel '65, lo stesso anno in cui sono fondati anche i Pink Floyd e i Jefferson Airplane. I primi segni del cosiddetto "movimento psichedelico" sono di qualche anno prima, fine anni '50, primissimi anni '60, Timothy Leary (uno psicologo che in quel periodo insegnava all'università di Harvard) proprio in quel periodo inizia dei progetti di ricerca sull'impiego degli allucinogeni da un punto di vista psicologico-terapeutico. Leary dichiarò che imparò di più sulla mente e le sue possibilità nelle cinque ore successive l'assunzione di psilocibina che nei precedenti quindici anni di studi e ricerche in psicologia  
D'altra parte l'interesse e l'uso di sostanze psicotrope e allucinogene non era sicuramente una novità, sono sempre state impiegate, con prudenza, come strumenti di "ricerca" in molte civiltà più o meno "arcaiche" (dagli sciamani siberiani a quelli messicani), come anche (forse più a scopo "creativo/ricreativo" che di "ricerca") nella cività occidentale moderna, un esempio su tutti i poeti "maledetti" francesi (da Baudelaire che a metà ottocento scrisse il "Poema dell'hashish", ad Antonin Artaud che nel 1936 viaggiò fino in Messico per partecipare al rito del peyote).

Conoscete qualche libro interessante sulla musica psichedelica (sia in generale che sui singoli gruppi) ?

Andrea no, nessun libro sulla musica rivelatrice della mente  
Fa piacere che anche oggi i 13th Floor Elevators siano apprezzati, questi sono i loro diretti discendenti, diciamo i nipotini  
Diverse le collaborazioni tra loro e il cantante e chitarrista dei 13th Floor Elevators Roky Erickson.

Switters ha scritto:

fritznet ha scritto:Ma un giro nel Texas di fine anni 60, vogliamo farlo?

E facciamocelo...  
Cosa mi sono perso... confesso la mia ignoranza, non li conoscevo   

emmeci ha scritto: QUi mi inchino e se ce l'avessi mi toglierei anche il cappello!  
Se non fosse un termine un po' abusato e spesso usato a sproposito direi che "seminali" qui ci sta tutto!  

"Seminali" nel senso che si ritrovano alcune loro sonorità e/o cifre stilistiche in altre band?
Mi chiedo se si tratti di "semina" o di "antenne più lunghe" (una maggiore sensibilità) per una tendenza culturale emergente all'epoca.
Non che la cosa abbia molta importanza, è giusto un mio dubbio se considerarli più "seminatori" (iniziatori di una "cultura") o "early adopters" (tra i primi ad averla "recepita" e fatta propria).

Tra l'altro il periodo è ricchissimo di fermenti, i 13th Floor Elevator nascono nel '65, lo stesso anno in cui sono fondati anche i Pink Floyd e i Jefferson Airplane. I primi segni del cosiddetto "movimento psichedelico" sono di qualche anno prima, fine anni '50, primissimi anni '60, Timothy Leary (uno psicologo che in quel periodo insegnava all'università di Harvard) proprio in quel periodo inizia dei progetti di ricerca sull'impiego degli allucinogeni da un punto di vista psicologico-terapeutico. Leary dichiarò che imparò di più sulla mente e le sue possibilità nelle cinque ore successive l'assunzione di psilocibina che nei precedenti quindici anni di studi e ricerche in psicologia      
D'altra parte l'interesse e l'uso di sostanze psicotrope e allucinogene non era sicuramente una novità, sono sempre state impiegate, con prudenza, come strumenti di "ricerca" in molte civiltà più o meno "arcaiche" (dagli sciamani siberiani a quelli messicani), come anche (forse più a scopo "creativo/ricreativo" che di "ricerca") nella cività occidentale moderna, un esempio su tutti i poeti "maledetti" francesi (da Baudelaire che a metà ottocento scrisse il "Poema dell'hashish", ad Antonin Artaud che nel 1936 viaggiò fino in Messico per partecipare al rito del peyote).

Conoscete qualche libro interessante sulla musica psichedelica (sia in generale che sui singoli gruppi) ?

 Nella "piccola storia" delle droghe psicotrope mi hai "bucato"   la citazione ad Albert Hoffman... direi doverosa!
http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Hofmann
Per il resto hai perfettamente ragione, il periodo era veramente "pregno" di novità e sperimentazioni, e alle volte indicando qualche gruppo piuttosto che un altro si rischia di cadere nella sindrome dell'uovo e la gallina (nascita!)  
Ma sull'improta al Garage Rock di stampo americano, penso che davvero i 13th Floor Elevator, vadano indicati, se nn altro, tra gli iniziatori del genere.
Libri... specifici sulla psichedelia non me ne sovvengono, ma se mi dai un po' di tempo tiro giù una scatola da uno scaffale in alto   perchè se non ricordo male, debbo verificare, qualcosa c'è di interessante da segnalare!
Ciao Mauro

Vai Maurooooo   

Attento alla polvere sugli scaffali  

emmeci ha scritto: Nella "piccola storia" delle droghe psicotrope mi hai "bucato"   la citazione ad Albert Hoffman... direi doverosa!
http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Hofmann

Eh... hai ragione, ma qualcosa doveva restar fuori...  
Ci sarebbero tante cose da aggiungere... il fatto che la CIA in quegli anni sperimentava gli allucinogeni a scopo di intelligence (progetto MK-Ultra), l'ostracismo (anche giudiziario) cui fu oggetto Leary, definito da Nixon come "l'uomo più pericoloso di America". Insomma, il movimento psichedelico non ha influito solo sul mondo musicale o artistico ma ha influenzato e modificato la società occidentale, basti pensare al movimento hippie e al '68 in Europa...

Per il resto hai perfettamente ragione, il periodo era veramente "pregno" di novità e sperimentazioni, e alle volte indicando qualche gruppo piuttosto che un altro si rischia di cadere nella sindrome dell'uovo e la gallina (nascita!)  
Ma sull'improta al Garage Rock di stampo americano, penso che davvero i 13th Floor Elevator, vadano indicati, se nn altro, tra gli iniziatori del genere.
Libri... specifici sulla psichedelia non me ne sovvengono, ma se mi dai un po' di tempo tiro giù una scatola da uno scaffale in alto   perchè se non ricordo male, debbo verificare, qualcosa c'è di interessante da segnalare!

Volentieri, se ti capita sotto mano qualche titolo che ti sembra interessante segnalacelo

 cought... cought, scusate la polvere, chi c'ha un collirio???  
Allora il libro che mi era venuto in mente è questo:
"IL ROCK" star-system e società dei consumi di David Buxton Edito a suo tempo da "Edizioni Lakota s.r.l. e se non sbaglio acquistato come supplemento alla rivista "Mucchio Selvaggio"



Si tratta di un piccolo libro di veloce lettura che affronta l'argomento Rock più che dal punto di vista nozionistico ed iconografico da quello delle scienze sociali.
Il capitolo quinto e così intitolato:
La controcultura e l'emergere degli "stili di vita": Linfluenza di McLuhan. La rivoluzione psichedelica. Il Romanticismo. Le Droghe. Il Rock come stile di vita.

cercatelo... magari nei mercatini o su e-bay, secondo me vale la pena di leggerlo!
Mauro

Pure McLuhan??? Sembra interessante, grazie per la segnalazione !!!  

Loro, che come altritudine sono secondi a nessuno, potevano forse mancare? Naaaaaa.

La storia ve la risparmio, nacquero diciamo da una parte dei primi Kraftwerk etc. etc.

fritznet ha scritto:Loro, che come altritudine sono secondi a nessuno, potevano forse mancare? Naaaaaa.

La storia ve la risparmio, nacquero diciamo da una parte dei primi Kraftwerk etc. etc.

 

Spero di non averli già postati, nel caso, scusatemi.
Buona quota di altritudine è presente nelle composizioni degli Oneida  

Un disco carino di qualche anno fa, che sto ascoltando ora, poco conosciuto, temo.
Dove Arto Lindsay sparge altritudine a piene mani, mentre nello stesso periodo sguazzava nel (quasi) mainstream di Mundo Civilizado e compagnia.

Facciamo un bel giro di 360° e vi segnalo un disco che non so quanto sia "altro", ma sapendo che non è conosciutissimo mi preme fare quanto possibile per vincere le forze entropiche e l'oblìo, sempre in agguato entrambe  

Il disco è frutto della collaborazione tra Beth Gibbons, voce dei Portishead, e tale Rustin Man, pseudonimo usato in questa occasione da Paul Webb, già bassista dei Talk Talk.

Disco pesantemente autunnale, intriso di una malinconia dolce e soffusa come la luce di ottobre.

Grande Beth. Ora provo a far salire il livello di altritudine con questi ragazzi che ho pescato sul tubo e me li sono goduti in ogni salsa. Sara la mia antica frequentazione del coro dell'oratorio ma per me questa e l'altra musica, la mia.
ps 1 Potrebbero essere amici di Porfido vengono dalle parti sue(slovenia).
PS2 Per gli eventuali ortaggi sono graditi pomodori carote insalata varia. grazie della comprensione. 

Ma che bravi Biagio  

Però credo che Porfido conosca meglio questi:

Ma questi li conosco anche io, siamo sempre nell'ambito della mia musica. Pensa che da giovincello ho avuto il piacere di incidere un 33 giri con gli amici del gruppo folkoristico Canterini Salentini partecipando anche a numerosi festival in italia con qualche puntatina all'estero, ed allora la pizzica non era ancora di moda.