Chiuse vs Aperte - affaticamento ascolto

Ciao

Per quel che riguarda l'aspetto dell'affaticamento durante l'ascolto di una cuffia volevo fare una domanda.

Fra tutti quei modelli che solitamente vengono proposti in entrambe le versioni ( ad esempio Audio Technica A900X e AD900X ) dove il prodotto è lo stesso ma commercializzato sia nella versione chiusa che aperta ..... il modello chiuso porta ad un maggior affaticamente dell'ascolto generalmente parlando ?

Non solo sui bassi ma accentua per caso anche le freq più alte ?

Grazie

Ciao, il tema "fatica di ascolto" nelle cuffie è un parametro molto complesso, composito ed indubbiamente soggettivo.
In generale la prima cosa che si prende in considerazione è il peso complessivo delle cuffie. Qui ad esempio però conta moltissimo come il peso viene distribuito (aderenza) dalla struttura archetto, padiglioni, cavo sulla testa dell'ascoltatore ed il grado di sopportazione del soggetto chiamato a giudicare. Il calore sviluppato dai pads, soprattutto nei mesi estivi e negli ambienti caldi, è un altro elemento importante soprattutto nelle cuffie "over ear" quelle cioè che abbracciano/contengono l'intero padiglione auricolare. Poi significativo è anche la capacità di pilotaggio dell'amplificatore, presenza o meno di distorsioni, timbro ed armonia riprodotta ed ultimo, ma non ultimo pensiamo anche al contenuto musicale ed il volume al quale vogliamo riprodurlo. Sulla questione chiuse chiuse si possono dire molte cose, ma anche qui si va' molto sul soggettivo: per alcuni l'isolamento acustico maggiore, inevitabilmente imposto dalle cuffie chiuse, è "piacevole" soprattutto se ci si deve concentrare, magari per motivi professionali sul contenuto musicale. Ad altri crea disagio poiché l'isolamento ci rende più vulnerabili, meno attenti e capaci di percepire dall'esterno segnali di richiamo o pericolo. Bisogna inoltre valutare lo stato di salute del nostro sistema auditivo al quale le cuffie chiuse possono provocare maggiori problemi.
Personalmente preferisco, a parità di prestazioni, le cuffie aperte, isolano di meno e generalmente riproducono un palcoscenico virtuale decisamente maggiore e tridimensionale. Nulla da eccepire con chi non la pensa così, per editing e missaggio sono decisamente più valide le chiuse, che permettono una maggiore concentrazione sui singoli elementi.

Scusami ma le chiuso non forniscono una maggiore pressione acustica e picchi più elevati nelle medie/alte freq oltre che nei bassi ?

Ma... vedi la mia risposta aricolata è stata fatta con l'intento di porre in evidenza che con le regole semplici e secche purtroppo non si va molto lontani. La pressione sonora finale è data dal volume che imposti, certo cuffie più sensibili riusciranno a darti "di più" con meno potenza. Se prendi i dati sulla sensibilità delle cuffie che hai citato ti accorgerai che sono identici: 100dBmW. Questo significa che un eventuale sensazione di pressione acustica maggiore con le chiuse, è data da fattori complessi come l'eventuale suono che viene disperso posteriormente e non rimbalzato in avanti a rinforzare determinate frequenze come succede nelle chiuse (l'accordatura acustica dei padiglioni è fondamentale!) e dalla diminuita sensazione di "aria" o se preferisci "palcoscenico" che viene ricreata dal cervello. La scelta dei componenti di una catena di riproduzione è, e sempre sarà una questione soggettiva. Casse è cuffie sono in cima al podio dei gusti personali.
Quindi l'invito che pongo spesso è quello di "dimenticare" la tipologia, il marchio, il tipo di tecnologia utilizzata per far muovere un diaframma e di effettuare una scelta di personale soddisfazione.

Parlando della mera fatica di ascolto e non di tutte le altre problematiche di natura fisica (calore, peso, posizione del capo ecc. ecc.) mi trovo decisamente meglio con le cuffie aperte (Grado). Quella sorta di interazione con l'esterno, offre al mio udito un ascolto più naturale e riposante.