Una volta per tutte sui sub

rattaman ha scritto:Cmq argomento interessante ...mi fa piacere aver letto i vostri consigli e opinioni , ma quali sono dei buoni sub sul mercato??

Assolutamente Velodyne !!!!

Stentor ha scritto:

rattaman ha scritto:Cmq argomento interessante ...mi fa piacere aver letto i vostri consigli e opinioni , ma quali sono dei buoni sub sul mercato??

Assolutamente Velodyne !!!!

quindi si dovrebbe spendere sui 400€ a sub

Stentor ha scritto:

rattaman ha scritto:Cmq argomento interessante ...mi fa piacere aver letto i vostri consigli e opinioni , ma quali sono dei buoni sub sul mercato??

Assolutamente Velodyne !!!!

Mmm dipende quale modello. Personalmente ritengo i velodyne di fascia bassa (impact e cht-q) inadeguati ad uso musicale.

Come sub musicalmente accettabile penserei al B&W 610 forse l'unico che si può trovare entro i 300 (usato)

R!ck ha scritto:

Stentor ha scritto:

rattaman ha scritto:Cmq argomento interessante ...mi fa piacere aver letto i vostri consigli e opinioni , ma quali sono dei buoni sub sul mercato??

Assolutamente Velodyne !!!!

Mmm dipende quale modello. Personalmente ritengo i velodyne di fascia bassa (impact e cht-q) inadeguati ad uso musicale.

Come sub musicalmente accettabile penserei al B&W 610 forse l'unico che si può trovare entro i 300 (usato)

quindi meglio costruirseli ....??

All'inizio suggerirei di prendere sub di marca di buona qualità usati: è più semplice, è più facile arrivare ad un risultato di qualità (se non altro perchè non ci dovrebbero essere errori di progettazione), si fa esperienza prendendo confidenza con l'oggetto (che non è assolutamente semplice da inserire in ambiente) e alla fine del processo, comunque vadano le cose, si dispone di un valore residuo da poter rivendere. In questa fase ritengo sia molto utile farsi una cultura sull'argomento (in special modo sulla gestione delle risonanze ambientali) e dotarsi dell'attrezzatura minima per impostare il sub correttamente (livello, volume e fase) microfono di misura e/o spl meter.
Una volta che si hanno le idee chiare si può passare all'autocostruzione che imo è sempre un passo che si deve fare dopo aver capito cosa si vuole ottenere e cosa offre il mercato.

In ogni caso è meglio stare alla larga dai sub se non si è disposti a spendere adeguatamente...si rischia di fare le nozze con i fichi secchi.
Un sub però DEVE scendere, avere sufficiente spl, bassa distorsione, precisione...e avere tutte queste cose di solito costa.

Qualche link per iniziare:

http://www.soundandvisionmag.com/blog/2012/03/05/schroeder-frequency-show-and-tell-part-1
http://www.soundandvisionmag.com/blog/2012/03/07/schroeder-frequency-show-and-tell-part-2
http://www.soundandvisionmag.com/article/basic-measurement-better-bass
http://www.soundandvisionmag.com/article/bass-management-boot-camp


Un buon costruttore di sub audiophile è REL magari sull'usato si trova qualcosa...però di norma sono costosi.

rattaman ha scritto:
quindi meglio costruirseli ....??

Come sai l'autocostruzione non è sempre una scelta di convenienza ma di soddifazione personale, è un hobby non un busines.
I componenti di un sub costano e a parità di prestazione non ti allontani molto da un prodotto commerciale, il produttore spende molto meno di quello che spendi tu, con l'aggravante che un cosa autocostruita non la rivendi facilmente.
Ovviamente non parlo di prodotti di nicchia in cui il ricarico è esagerato, ma non credo tu stia parlando di cose esoteriche.
Se la motivazione è risparmiare, l'usato, come per gli altri componenti, rimane la scelta più economica.
Sia per quanto riguarda il discorso economico che per i benefici/svantaggi le variabili sono molte: l'abiente, la risposta dei diffusori e le elettroniche da "aiutare", la pressione che si vuole ottenere, l'estensione in frequenza, la musicalità, l'impiego che se ne deve fare, ecc.
Un altoparlante montato in un sub obbedisce alle leggi dell'elettroacustica cosi come un altoparlante montato in un diffusore classico, e quindi non ci sono controindicazioni a priori, quello che cambia e che un woofer inserito in un diffusore si interfaccia ad un crossover progettato per farlo interagire correttamente con gli altri altoparlanti per spl, fase, ofset fisico, ecc., in un sub questa coesione la devi trovare tu e non sempre è scontato che il risultato, per le variabili in gioco e i parametri su cui puoi intervenire attivamente, sia ottimale.
Ma spesso non lo è neanche in un diffusore classico, dipende dalla validità del progetto e dal match con l'ambiente d'ascolto.
Se avessi l'attrezzatura che hai tu io non avrei dubbi ma, come ti dicevo all'inizio, non per una scelta puramente economica.

si vero....infatti ci sto pensando molto prima di acquistarlo

leggere certi commenti, in hifi niente sub, mi fa davvero sorridere!

Pensare che una certa azienda sono 40anni che fa auto con motore dietro (orrore! il motore deve essere centrale per equilibrare il peso) e intanto, Porsche se ne frega, e fa ottime auto, con motore dietro e trazione posteriore e... va davvero bene!!! Altro le chiacchiere e i preconcetti!!

Gennà, se sei in un loculo (piccolo locale) non hai vie d'uscita: due casse piccole e uno (meglio due) sub amplificati per conto loro e tagliati elettronicamente. Ovviamente non te la caverai con una classe T da 19,90 euro per amplificare il sub.

Oggi, un crossover elettronico con fase e tutto il resto lo reperisci a poco (ti serve solo per tagliare in basso i sub), il (o i) sub te li costruisci, devi trovare un'ampli potente (ma davvero potente e correntoso) per pilotare la gamma bassa.

a me ha sempre incuriosito questo progetto :
http://www.ciare.com/pdf/Progetti/MyPersonalSpeaker/s01.1.pdf

cosa ne pensate??

Per me oltre ad avere la cassa ci vuole l'elettronica.
Sono necessari i controlli di fase,il livello, la frequenza di crossover regolabile.
Se sei in un ambiente piccolo anche un ampli con chip tipo Gainclone può bastare.
Ben posizionato e regolato il sub può fare miracoli (alla faccia di quelli che dicono che fa schifo)

ragazzi ma un un crossover elettronico con fase quanto costa??

rattaman ha scritto:ragazzi ma un un crossover elettronico con fase quanto costa??

Meno di 100 euro
http://www.ebay.it/itm/Reckhorn-S-1-Electronic-Subwoofer-Satellite-Crossover-/230368323135?pt=Speakers_Subwoofers&hash=item35a305a63f#ht_1362wt_1163

rattaman ha scritto:a me ha sempre incuriosito questo progetto :
http://www.ciare.com/pdf/Progetti/MyPersonalSpeaker/s01.1.pdf

cosa ne pensate??

ne penso bene io, sopratutto dell'HS250 che a me piace molto come suono (ed è in produzione da 15 anni e passa, e se è ancora in produzione, una buona ragione ci sarà). L'unico limite è che non è molto efficiente, se non piloti le casse con 200 watt, ti può bastare.

P.S. un gainclone, secondo me non basta per pilotare un sub come quello. Condivido il suggerimento di maurizio per il crossover reckhorn, ma usalo solo per il sub, e accorda il taglio del sub con dove arrivano le casse.

Come scrive Piero il crossover Reckhorn deve lavorare solo con il sub.
Un sub amplificato come il Mivoc costa poco e se l'ambiente non è grande può bastare.

Se non hai bisogno di variazioni di fase continua e ti basta un 12db ottava te la cavi con un paio di volgari tl072 un potenziometro doppio e pochi centesimi di resistenze e condensatori, oltre all'alimentazione.
Ma il solo filtro attivo secondo me conviene se hai gia un finale da dedicare allo scopo o se spendi solo due lire per il cross.
Con i due costi altrimenti spendi quasi come per un plate già completo
Per quanto riguarda invece la tipologia di carico dovresti cercare di ascoltare nel tuo ambiente dei sub reflex, carico simmetrico, radiatore passivo e sospensione pneumatica.
Il suono cambia e per raggiungere una data pressione anche il costo.
Io personalmente per la musica prediligo la SP ma è quella che ti costa di più se le dimensioni del mobile devono esserre contenute, ci vuole un signor altoparlante e tanti watt.
Siccome poi a quelle frequenze per avere la stessa pressione con un solo sub rispetto a due devi sfornare 4 volte le potenza, alla fine due più piccoli costano quasi uguale e forse, se l'ambiente è piccolo, "riempiono" meglio la stanza.

MaurArte ha scritto:Come scrive Piero il crossover Reckhorn deve lavorare solo con il sub.
Un sub amplificato come il Mivoc costa poco e se l'ambiente non è grande può bastare.

certo il mivoc costa veramente poco ed è già amplificato

rattaman ha scritto:
certo il mivoc costa veramente poco ed è già amplificato

Poco quanto?
E chi lo vende?

Fabio ha scritto:

rattaman ha scritto:
certo il mivoc costa veramente poco ed è già amplificato

Poco quanto?
E chi lo vende?

http://www.ebay.it/itm/mivoc-HYPE-10-SW-1100-A-II-Nachfolger-25cm-Aktiv-Subwoofer-/370609124629?pt=DE_Lautsprecher_Martin&hash=item564a067515#ht_2086wt_1163

A certo a quella cifra non ci fai manco il mobile, avevo capito si trattase di un altro modello e non riuscivo a trovarlo in vendita.
Comunque riprendendo il suggerimento di Rick gli ASW in cassa chiusa hanno ottime recensioni, se non serve tanta pressione anche il 608 sarebbe da provare, ne ho visti in vendita a 200 - 250 euro usati, nuovo costa dai 330 ai 400.
E' anche relativo a quali diffusori si deve sposare, normale che per un paio di torri sesibili il B&W è sottodimesionato.
Poi se restiamo sul chi spende meno ovvio che coi mivoc non c'è partita.

genna lascia perdere quelle cacate e fattelo da te un sub...

E' solo una questione di danè...

piero7 ha scritto:genna lascia perdere quelle cacate e fattelo da te un sub...

suggerimenti ?? diciamo vorrei stare su una cifra max 200€ sarà possibile??

rattaman ha scritto:

piero7 ha scritto:genna lascia perdere quelle cacate e fattelo da te un sub...

suggerimenti ?? diciamo vorrei stare su una cifra max 200€ sarà possibile??

Cassa, altoparlante, amplificatore e crossover???

MaurArte ha scritto:

rattaman ha scritto:

piero7 ha scritto:genna lascia perdere quelle cacate e fattelo da te un sub...

suggerimenti ?? diciamo vorrei stare su una cifra max 200€ sarà possibile??

Cassa, altoparlante, amplificatore e crossover???

no altoparlante e amplificatore

poi se è possibile trovare un progetto di piccole dimensioni e in cassa chiusa è meglio