Il potenziometro... questo sconosciuto.... ed il Lightspeed?

lusi78 ha scritto:La scelta del micro è dovuta al fatto che ci si può mettere sopra il .net micro framework (roba microsoft per i non addetti ai lavori) e visto che di mestiere faccio proprio lo sviluppatore in .net (web e desktop, i microcontrollori mi mancavano  ) è un vantaggio non da poco.

Capito, pensavo avesse a che fare con il DSP

La taratura dei fotoaccoppiatori la farei giocando via sw sul segnale di controllo:

collegherei ogni fotoaccoppiatore ad un segnale pwm separato (quindi 4 segnali pwm), se ad esempio sul primo f.a. con un dutycycle del 3% ottenessi una r di 50ohm magari per ottenere la stessa r sul secondo fotoaccoppiatore avrei bisogno un d.c. del 4%, se volessi un pot con 30 step mi basterebbe assegnare ad ogni step l'esatto d.c. per ognuno dei 4 canali pwm. Questo nella teoria poi nella pratica chissà

Prevedi un sistema di taratura automatica o manuale?
Se sono come i Silonex sono molto sensibili alla temperatura (hai visto il thread sul t-forum di Giobax?).

La taratura automatica credo sia di difficile implementazione ma lo saprò solo giocandoci..
il 3d non l'ho letto ma provvederò quanto prima

Rispulciando il datasheet del vtl5c3 ho visto che le 4 curve rappresentate nel primo grafico rappresentano la variazione della risposta da -20°C a + 50°C leggi la nota 2 e credo che pilotando separatamente i 4 accoppiatori non dovrebbe essere un grosso problema in quanto lo spostamento della risposta sarebbe proporzionale per tutti e 4 i fotoaccoppiatori.

lusi78 ha scritto:Credo che il modulo che mi segnali usi lo schema a reti resistive a pi greco (6 releys controllano entrambi i canali) con i problemi di variazione di impedenza di cui parlavo. Comunque credo che proverò anche il lightspeed, di solito con i microcontrollori pilotano i led dei fotoaccoppiatori in pwm ma credo sia meglio usare le uscite analogiche e qualche transistor.

Avevo provato ad andare oltre a suo tempo....ma gli scarsi risultati mi hanno fatto desistere:
http://www.tforumhifi.com/t10942p45-the-linker-un-controllo-digitale-in-filosofia-t?highlight=linker

Io e Marco (Madqwerty) avevamo un progetto parallelo basato sui microprocessori (PIC). Il PWM è assolutamente inadeguato, pertanto ognuno di noi aveva seguito una strada diversa: entrami usavamo degli amplificatori operazionali per pilotare le ldr, ma mentre Marco li controllava con dei potenziometri digitali a 10bit, io ero ricorso a dei DAC esterni a 12bit, che mi permettevano di ottenere 4096 step entro un range di quei pochi decimi di volts che permettono alle ldr di passare dai 40 ohm ai 100 Kohm. Il problema riscontrato da entrambi e che ha fatto naufragare tutto è la scarsissima stabilità termica delle ldr e una loro "deriva" termica "endogena" causata dal led stesso. L'unica soluzione accettabile è a mio avviso limitarsi a 10kOhm o poco più, range entro il quale l'instabilità è forse tollerabile.

Giovanni

Da quel che ho letto nel link segnalato da Giobax credo sia meglio lasciar stare i fotoaccoppiatori anche se quelli che ho segnalato, nel range 1ma-40ma, credo siano più gestibili ma il problema temperatura penso resti comunque, semmai per fare una prova potrei prenderne soltanto uno e vedere come si comporta visto che non sono proprio economici

Buona sera ragazzi e spero un buon inizio di 2022
scusate l'intrusione , mi ricollego ad un vecchio Thread trovato inizialmente su T-phorum e poi sono arrivato qui, la lettura mi ha incuriosito, dato è già da qualche tempo che qualche amico con un pò di esperienza sulle spalle mi consiglia di provare a giocare.. e provare potenziometri e relativi pre passivi, ho letto anche le varie recensioni su Tnt Audio e ho cercato di contattare anche un forumer che scrisse nel lontano 2012 con la speranza che possa aiutarmi dato la vicinanza. la faccio breve noN sò più dove e come indirizzarmi volendo una base di partenza sulla quale lavorare, ovvero qualcosa di molto semplice volante , messo momentaneamente su di una semplice tavola, che mi permetta appunto di sperimentare e provare diversi potenziometri, qualcuno di voi potrebbe farlo? io purtroppo non ho nessuna nozione del genere potrei una volta capito il da farsi smontare e saldare i i vari potenziometri che tra amici ci si scambia come appunto mi è stato consigliato. Premetto che per una ragione di comodità vorrei 2 potenziometri, avendo da pilotare due Finali Monofonici da 600 watt( basati su chip IRS2092 e HexFET IRFB4227, in Classe D), chi posso disturbare abito in Provincia di Latina. Ciao A tutti e tanti buoni ascolti