Cover Me #5, quando ero bambino... : Mark Lanegan - Imitations (2013)

Sul chi sia Mark Lanegan e cosa abbia fatto, musicalmente parlando, nella vita, si potrebbero impiegare un bel po' di tempo e di parole!
Sinteticamente possiamo ricordarci del fatto che il nostro è in attività dalla metà degli anni '80, prima come leader e fondatore degli Screaming Trees, poi con una lunga carriera solista costellata da numerose collaborazioni.
Ma eccolo qua, anche lui impegnato nella sempiterna pratica della "cover"!
Lanegan ha dichiarato che con questo lavoro voleva rendere omaggio ad alcune canzoni ascoltate nell' infanzia, quelle preferite dai suoi genitori, ma c'è più di qualcosa che per ragioni squisitamente "anagrafiche" deve aver sentito ben dopo... l'infanzia!
Ecco la tracklist (titolo: autore\interprete) lascio a voi dire quali siano le più "recenti".  
 
1. "Flatlands": Chelsea Wolfe \ Chelsea Wolfe  
2. "She's Gone": Vern Gosdin \ Vern Gosdin  
3. "Deepest Shade": Greg Dulli \ The Twilight Singers  
4. "You Only Live Twice": Leslie Bricusse \ Nancy Sinatra  
5. "Pretty Colors": Al Gorgoni, Chip Taylor \ Frank Sinatra  
6. "Brompton Oratory": Nick Cave \ Nick Cave and the Bad Seeds  
7. "Solitare": Neil Sedaka, Phil Cody \ Andy Williams  
8. "Mack the Knife": Kurt Weill, Bertolt Brecht \ Bobby Darin  
9. "I'm Not the Loving Kind": John Cale \ John Cale  
10. "Lonely Street": Carl Belew, Kenny Sowder, W.S. Stevenson \ Andy Williams  
11. "Élégie funèbre": Gérard Manset \ Gérard Manset  
12. "Autumn Leaves": Joseph Kosma, Jacques Prévert \ Andy Williams
 

 
Per dirla tutta il nostro non è proprio nuovo al discorso cover, nel 1999 c'era stato il primo tributo al "covering", squisitamente Folk di I'll Take Care of You.
Qualcuno ascoltandolo e valutando il "genere" di molte dei brani scelti, potrebbe anche pensare:
"Ecco un altro "Elvis Costello" alle prese con le canzoni di Burt Bacharach" (Painted From Memory... comunque album iteressante), ma non ci siamo proprio!
Sarà per l'incedere indolente, per la voce graffiante e le interpretazioni "oblique", ma Mark Lanegan sia che canti del suo o degli altri, rimane comunque se stesso!
 

 

 

 
Movimenti e lenti e molta maliconia, un album non per tutte le occasioni, va' gustato con calma, magari la sera comodi sul divano e con un drink (analcolico mi raccomando!  ) in mano!
 
Buoni ascolti!
Mauro

emmeci ha scritto:

 ...

magari la sera comodi sul divano e con un drink (alcolico mi raccomando!  ) in mano!
 
Buoni ascolti!
Mauro

così sembra tutto "più musicale"  

P.S.: grazie per l'ennesima segnalazione  

Bartman ha scritto:

emmeci ha scritto:

 ...

magari la sera comodi sul divano e con un drink (alcolico mi raccomando!  ) in mano!
 
Buoni ascolti!
Mauro

così sembra tutto "più musicale"  

P.S.: grazie per l'ennesima segnalazione  

 
Per il resto, puoi veramente credere alla mia sincerità se dico che ascoltare e parlare di musica è uno dei grandi piaceri della mia vita quindi... di nulla!