Balletto di Bronzo in concerto Roma 31 Maggio 2018

Oltre a Gianni Leone, front-man e leader alla voce e alle tastiere, il trio comprende il funambolico Ivano Salvatori al basso e il granitico Riccardo Spilli alla batteria, già col Balletto di Bronzo dal 1997 al 2004. Questa nuova formazione è davvero incandescente!


Gianni Leone rappresenta in toto l’artista “puro”: geniale, perfezionista, libero, indipendente, anticonformista, critico, ironico, sferzante, inconfondibile. La sua essenziale singolarità ed unicità come musicista e compositore è immediatamente riconoscibile e diffusamente riconosciuta. Uno dei massimi talenti tastieristici, dotato di una voce in grado di scuotere qualsiasi ascoltatore, toccando profonde corde dell’anima.
Il Balletto di Bronzo è stato uno dei primi gruppi di Rock Progressive italiani. Fu attivo dall’inizio del 1970 al settembre del 1973 e, seppure in così breve tempo, lasciò un’impronta indelebile. L'album “YS” è tuttora ricercato e collezionato in tutto il mondo e considerato da autorevoli critici musicali come un capolavoro assoluto, per alcuni il miglior album di  rock Progressive di tutti i tempi. Dark? Metal? Psichedelia? Glamour? Progressive? Elettronica? Hard Rock? Il Balletto di Bronzo è tutto questo.



Io ci sarò

Concerto strepitoso, il rientro di Riccardo Spilliha dato una dinamicità al gruppo impressionante. Il Balletto di Bronzo dalla sua ricostituzione come trio (1995) è sempre stato caratterizzato da una sezione ritmica martellante e tecnica secondo alcuni il periodo Spilli/Corsi ha rappresentato l'apice della formazione triangolare anche se attualmente con Salvatori/Spilli stiamo a livelli elevati.

Gianni Leone ha dato tutto se stesso, la felicità di ritornare live era palpabile. Ingresso tra scene e simboli poi è subito musica, il concerto è iniziato con i pezzi recenti tra gli altri: Deliquio Viola, l'Emofago, Napoli Sotterranea, oltre a richiami del passato come La discesa nel cervello. Dopo aver surriscaldato il pubblico, tra i "vari" siparetti Leonini, tra aforismi, aneddoti, ed incursioni tra il pubblico, inizano i cori di YS e via di seguito con tutto il capolavoro degli anni '70.

Non è mancata una parte solistica con gli omaggi di Gianni Leone a Todd Rundgren, Queen, Eno e due pezzi del suo repertorio la bellissima ballata Né Ieri Né Domani e Diaframma.

Il rientro del gruppo è fenomenale perchè ci regalano una tiratissima "Primo Incontro" con il sorprendente Nevruz come guest star.

La notte è finita tardi a L'asino che vola, tra abbracci e complimenti e una fila di amici: Simonetti, Romolo Amici, Vito Manzari, Nico di Già ed altri venuti ad omaggiare la notte magnifica del Balletto di Bronzo.


(Ivano Salvatori, Gianni Leone, Riccardo Spilli - foto di Nevruz da Facebook)