Ultimi argomenti attivi
Argomenti più attivi
Chi è online?
In totale ci sono 71 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 71 Ospiti Nessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 401 il Mer Ott 16, 2024 5:58 am
Cerca
nuova scheda TPA3255 per prebby HV
Mer Gen 17, 2024 5:17 pm Da superdiodo
Premesso che mi sembra di lanciare un messaggio dentro una bottiglia (peccato in mezzo a tanta fuffa questo era un forum divertente ma soprattutto concreto).
Ho il mio fedele prebby HV che negli anni ha pilotato il TA2024, la TK qualcosa (non mi ricordo più), il 3116.
Il mese scorso ho preso un fosi audio col TPA3255 che ho collegato al prebby e già va bene così, ma siccome sono un rompi e il …
Ho il mio fedele prebby HV che negli anni ha pilotato il TA2024, la TK qualcosa (non mi ricordo più), il 3116.
Il mese scorso ho preso un fosi audio col TPA3255 che ho collegato al prebby e già va bene così, ma siccome sono un rompi e il …
Commenti: 0
Eddai, cominciamo: SYMASYM... :)
Gio Gen 26, 2012 9:47 pm Da porfido
Ero incuriosito da 'sto arnese dopo che Piero ne aveva parlato sul T-forum....
Dopo innamoramento travolgente per Ossidiana del nostro benemerito Vicè, cercavo un progetto mediamente economico e di potenza e doti musicali presumibilmente superiori ai classici Gainclone, così, dopo aver letto i numerosissimi topic presenti su Diyaudio e molti altri forum tedeschi (pare che in Germania 'sto …
Dopo innamoramento travolgente per Ossidiana del nostro benemerito Vicè, cercavo un progetto mediamente economico e di potenza e doti musicali presumibilmente superiori ai classici Gainclone, così, dopo aver letto i numerosissimi topic presenti su Diyaudio e molti altri forum tedeschi (pare che in Germania 'sto …
Commenti: 42
Yaqin MS-12B modifiche stadio linea tweaking & mods
Lun Ago 27, 2012 5:31 pm Da MaurArte
Lo stadio linea ed alimentazione originale:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Stadio linea modificato con tensioni di riferimento
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Resistenze ad impasto di carbone tutte da 1/2W escluso quella di catodo da 33K che deve essere da 1W
Condensatore di uscita da 2,2uF in polipropilene metallizzato di buona qualità
…
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Stadio linea modificato con tensioni di riferimento
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Resistenze ad impasto di carbone tutte da 1/2W escluso quella di catodo da 33K che deve essere da 1W
Condensatore di uscita da 2,2uF in polipropilene metallizzato di buona qualità
…
Commenti: 531
Prefet MKIII distorce a bassi volumi.
Mar Apr 16, 2019 1:16 pm Da imbiffia
Salve a tutti ho un problema riguardo il preamplificatore Prefet MKIII. Ho mandato una mail anche a Maurarte per un consiglio, nel frattempo voglio condividere il mio problema
Ho realizzato questo progetto secondo me ben suonante ed economico, ma ho un problema, appena inizio a ruotare la manopola del potenziometro partendo da volume a zero il suono che ne esce è fortemente distorto e piatto …
Ho realizzato questo progetto secondo me ben suonante ed economico, ma ho un problema, appena inizio a ruotare la manopola del potenziometro partendo da volume a zero il suono che ne esce è fortemente distorto e piatto …
Commenti: 5
[HELP] Bypassare potenziometri su Yamaha M-50
Dom Mar 10, 2019 4:36 pm Da forart.it
Buona domenica a tutti.
Qualche tempo fa ho scambiato un piatto Thorens TD160 con l'ampli in oggetto, tutto bene: ora - dopo aver cambiato stanza all'impianto "entertainment personale" - mi sono accorto che un canale (il SX) emette a minor volume rispetto all'altro.
Purtroppo, come si evince da questa foto, anche i meter evidenziano il problema:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ho …
Qualche tempo fa ho scambiato un piatto Thorens TD160 con l'ampli in oggetto, tutto bene: ora - dopo aver cambiato stanza all'impianto "entertainment personale" - mi sono accorto che un canale (il SX) emette a minor volume rispetto all'altro.
Purtroppo, come si evince da questa foto, anche i meter evidenziano il problema:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ho …
Commenti: 0
ampli per sub
Dom Set 23, 2018 9:26 am Da leofender
Ciao a tutti,
è passato un po di tempo dal mio ultimo messaggio, ma ho continuato a leggere quel che veniva postato [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
non so se vi ricordate, ma in casa ho sempre avuto un sub focal dome amplificato https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/415Q6505c9L.jpg , il quale mi ha sempre dato problemi di disturbi/uhm/50hz fissi.
così l'ho depezzato, e ho notato che muovendo la scheda al suo …
è passato un po di tempo dal mio ultimo messaggio, ma ho continuato a leggere quel che veniva postato [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
non so se vi ricordate, ma in casa ho sempre avuto un sub focal dome amplificato https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/415Q6505c9L.jpg , il quale mi ha sempre dato problemi di disturbi/uhm/50hz fissi.
così l'ho depezzato, e ho notato che muovendo la scheda al suo …
Commenti: 0
sostituzione condensatori preamplificatore MBL6010D
Dom Mar 04, 2018 9:27 am Da mariolino
Di seguito questo Preamp ancora da saldare:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
la domanda è:.... vorrei sostituire tutti i condensatori denominati "Double mica 100P"
di seguito in foto...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
con degli MKT è possibile o può creare problemi che non conosco
Grazie …
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
la domanda è:.... vorrei sostituire tutti i condensatori denominati "Double mica 100P"
di seguito in foto...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
con degli MKT è possibile o può creare problemi che non conosco
Grazie …
Commenti: 5
ta2024 vediamo se si può fare
Dom Mar 18, 2018 10:46 am Da daltanius29877
salve a tutti, sono possessore di una ta2024 con potenziometro incorporato, e collegata ad un pre 6n3, ora io chiedo posso eliminare il potenziometro e farla entrare direttamente al pre per controllare il volume solamente dal pre? Grazie in anticipo per le risposte.
Commenti: 20
Argomenti più visti
[Giradischi] Dual CS 505-2 BD
+6
fritznet
diechirico
wasky
MaurArte
Vicè
Ivan
10 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
[Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Da qualche mese sto giocando con questo Dual 505-2 BD
http://www.vinylengine.com/library/dual/cs-505.shtml
Il Dual 505 è un giradischi a cinghia a due velocità, di produzione tedesca entrato in commercio nei primi anni '80 ed ancora oggi distribuito da A.Fehrenbacher è arrivato alla sua quarta generazione : http://www.alfredfehrenbacher.de/Dual-Phono/Produkte/CS-505-4/50.html?lang=en
Il mio modello e della II generazione prodotto nel 1987, in questo link potete vedere una scheda:
http://dual-reference.com/tables/505-2.htm
Il Dual era commercializzato con una testina OEM della Ortofon marchiata sempre Dual e due tipologie di plinth, uno completamente in plastica e l'altra in legno (MDF) e fondello in plastica prodotto in due colori (legno e nero).
Nella foto, la descrizione del giradischi su di un annuario italiano d'epoca.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il giradischi è a telaio sospeso su 4 molle, ha due velocità (33 giri e 45 giri) e un pitch control azionato a cinghia per il fine-tuning; è semiautomatico (solo autostart e autostop senza ritorno o posizionamento del braccio automatico) con antiskating a molla.
Ha un braccio di buona qualità a bassa massa, con tubolare in alluminio e shell in plastica.
Il piatto è discreto, anche se forma una campana di alluminio portatrice di risonanze ma ha un mat in gomma pesante, per ora non mi era mai capitato di vedere un tappetino di questa fattura su di un giradischi entry-level.
I meccanismi sono semplici e funzionali, la meccanica è composta da parti in metallo e parti in plastica.
Disegni di presentazione del giradischi, si vedono le tecnologie costruttive del piatto e del braccio:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Questo è il modello in mio possesso:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Da come si evince dalle foto il mio modello ha lo chassis in plastica , quando ho scattato le foto avevo sostituito la testina originale con un Audio Technica AT95e, la scelta non è delle migliori perché questa testina mal si accoppia con bracci a bassa massa. La frequenza di risonanza si avvicina a soglie non ottimali, sebbene nel mio caso la resa audio non ne abbia risentito.
Quello che mi ha colpito oltre ad un'ottima costruzione generale è la silenziosità del motore, della trasmissione e dei meccanismi.
E' un giradischi facile da usare e da regolare e soprattutto si presta a delle agevoli modifiche.
Anche originale, il suono è pulito con scena ampia e dettagliata.
L'unico difetto, è la cinghia dentata per il controllo del pitch, infatti è raro trovarla sana dopo 25 anni e più di utilizzo, le cinghie in sostituzione si trovano su ebay tedesco per la cifra di 20euro circa.
C'è da precisare che il mio esemplare non ha mai avuto problemi per la stabilità di rotazione, rilevata più volte con lo stroboscopio è risultata sempre costante e corretta.
Per una regolazione una tantum presumo che si possa intervenire anche senza la cinghia apposita, andando ad agire sul perno posto vicino al motore.
Il mio esemplare mi ha dato alcuni grattacapi in fase di lettura, su alcuni vinili magari non nuovissimi, la testina tendeva ad incantarsi sul solco.
Ho fatto numerose prove per indagare meglio su questo difetto, prove che sono andate dalla sostituzione dello stilo, alla sostituzione di tutta la testina, all'isolamento completo del giradischi dalle vibrazioni indotte, all'aumento del peso di lettura. Mi resta solo la prova dell'incremento della massa del braccio mediante l'aggiunta di un peso, cosa che farò il prima possibile. L'esito delle prove è stato altalenante, il problema alla volte si è mitigato altre volte è rimasto invariato.
In conclusione, ad oggi, non sono riuscito a capire bene la causa di questo difetto, se risiede nell'antiskating un po' starato o se nell'articolazione del braccio o se nelle molle troppo lente.
Resta il fatto che dopo le modifiche che ho apportato allo chassis e una volta ben posizionato (in bolla e ben isolato) la lettura è abbastanza costante e con interruzioni rare a dimostrazione che le vibrazioni influenzano molto questo difetto.
C'è da aggiungere anche che il modello con il plinth in plastica praticamente non ha piedini smorzanti.
Non cadete nell'errore di pensare che questo problema è innato nel Dual 505-2, perché non è assolutamente vero. Ho avuto modo di provare un altro esemplare e di parlare con un altro utilizzatore del giradischi tedesco e in entrambi i casi, i riscontri sono stati positivi, nel senso che in entrambi i casi i giradischi andavano alla grande.
Ciò non esclude che come la tracciatura non sempre risulta essere perfetta nel mio caso vi possano essere in giro altri esemplari così delicati.
In linea generale è un giradischi che sento di consigliare a chi inizia con il vinile è vuole farlo con una macchina sufficientemente economica, ben fatta e facile da usare e da migliorare.
(segue)
P.S. è probabile che questo problema di tracciamento sia dovuto alla testina e non al giradischi e il mio limitato parco testine non mi permette di fare prove esaustive. Eventuali aggiornamenti su questo tema saranno pubblicati su questo 3ad.
http://www.vinylengine.com/library/dual/cs-505.shtml
Il Dual 505 è un giradischi a cinghia a due velocità, di produzione tedesca entrato in commercio nei primi anni '80 ed ancora oggi distribuito da A.Fehrenbacher è arrivato alla sua quarta generazione : http://www.alfredfehrenbacher.de/Dual-Phono/Produkte/CS-505-4/50.html?lang=en
Il mio modello e della II generazione prodotto nel 1987, in questo link potete vedere una scheda:
http://dual-reference.com/tables/505-2.htm
Il Dual era commercializzato con una testina OEM della Ortofon marchiata sempre Dual e due tipologie di plinth, uno completamente in plastica e l'altra in legno (MDF) e fondello in plastica prodotto in due colori (legno e nero).
Nella foto, la descrizione del giradischi su di un annuario italiano d'epoca.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il giradischi è a telaio sospeso su 4 molle, ha due velocità (33 giri e 45 giri) e un pitch control azionato a cinghia per il fine-tuning; è semiautomatico (solo autostart e autostop senza ritorno o posizionamento del braccio automatico) con antiskating a molla.
Ha un braccio di buona qualità a bassa massa, con tubolare in alluminio e shell in plastica.
Il piatto è discreto, anche se forma una campana di alluminio portatrice di risonanze ma ha un mat in gomma pesante, per ora non mi era mai capitato di vedere un tappetino di questa fattura su di un giradischi entry-level.
I meccanismi sono semplici e funzionali, la meccanica è composta da parti in metallo e parti in plastica.
Disegni di presentazione del giradischi, si vedono le tecnologie costruttive del piatto e del braccio:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Questo è il modello in mio possesso:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Da come si evince dalle foto il mio modello ha lo chassis in plastica , quando ho scattato le foto avevo sostituito la testina originale con un Audio Technica AT95e, la scelta non è delle migliori perché questa testina mal si accoppia con bracci a bassa massa. La frequenza di risonanza si avvicina a soglie non ottimali, sebbene nel mio caso la resa audio non ne abbia risentito.
Quello che mi ha colpito oltre ad un'ottima costruzione generale è la silenziosità del motore, della trasmissione e dei meccanismi.
E' un giradischi facile da usare e da regolare e soprattutto si presta a delle agevoli modifiche.
Anche originale, il suono è pulito con scena ampia e dettagliata.
L'unico difetto, è la cinghia dentata per il controllo del pitch, infatti è raro trovarla sana dopo 25 anni e più di utilizzo, le cinghie in sostituzione si trovano su ebay tedesco per la cifra di 20euro circa.
C'è da precisare che il mio esemplare non ha mai avuto problemi per la stabilità di rotazione, rilevata più volte con lo stroboscopio è risultata sempre costante e corretta.
Per una regolazione una tantum presumo che si possa intervenire anche senza la cinghia apposita, andando ad agire sul perno posto vicino al motore.
Il mio esemplare mi ha dato alcuni grattacapi in fase di lettura, su alcuni vinili magari non nuovissimi, la testina tendeva ad incantarsi sul solco.
Ho fatto numerose prove per indagare meglio su questo difetto, prove che sono andate dalla sostituzione dello stilo, alla sostituzione di tutta la testina, all'isolamento completo del giradischi dalle vibrazioni indotte, all'aumento del peso di lettura. Mi resta solo la prova dell'incremento della massa del braccio mediante l'aggiunta di un peso, cosa che farò il prima possibile. L'esito delle prove è stato altalenante, il problema alla volte si è mitigato altre volte è rimasto invariato.
In conclusione, ad oggi, non sono riuscito a capire bene la causa di questo difetto, se risiede nell'antiskating un po' starato o se nell'articolazione del braccio o se nelle molle troppo lente.
Resta il fatto che dopo le modifiche che ho apportato allo chassis e una volta ben posizionato (in bolla e ben isolato) la lettura è abbastanza costante e con interruzioni rare a dimostrazione che le vibrazioni influenzano molto questo difetto.
C'è da aggiungere anche che il modello con il plinth in plastica praticamente non ha piedini smorzanti.
Non cadete nell'errore di pensare che questo problema è innato nel Dual 505-2, perché non è assolutamente vero. Ho avuto modo di provare un altro esemplare e di parlare con un altro utilizzatore del giradischi tedesco e in entrambi i casi, i riscontri sono stati positivi, nel senso che in entrambi i casi i giradischi andavano alla grande.
Ciò non esclude che come la tracciatura non sempre risulta essere perfetta nel mio caso vi possano essere in giro altri esemplari così delicati.
In linea generale è un giradischi che sento di consigliare a chi inizia con il vinile è vuole farlo con una macchina sufficientemente economica, ben fatta e facile da usare e da migliorare.
(segue)
P.S. è probabile che questo problema di tracciamento sia dovuto alla testina e non al giradischi e il mio limitato parco testine non mi permette di fare prove esaustive. Eventuali aggiornamenti su questo tema saranno pubblicati su questo 3ad.
Ultima modifica di Ivan il Lun Feb 27, 2012 5:39 pm - modificato 5 volte.
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Coperchio parapolvere e telaio
Esteticamente sono stato abbastanza fortunato, visto che la parte meccanica oltre ad essere perfettamente funzionante e pulita è praticamente pari al nuovo.
Lo chassis è sano con qualche scoloritura dovuta all'usura ma nulla di rilevante, l'elemento estetico che manifestava i segni dell'età era la cappa parapolvere.
Oggetto inutile in fase di riproduzione, decisamente rilevante sotto il profilo estetico quando il giradischi è spento.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Volendo recuperarla mi sono documentato un po', in rete si trovano diversi metodi per restaurare del plexiglass, tutti comportano un certo dispendio di tempo e di lavoro.
Il primo si basa su carteggio leggero in umido, pasta abrasiva e mani di finish quanto basta, alcuni
consigliano anche il Kit della 3M per il recupero dei fanali delle automobili.
Questo medoto è consigliato per polimeri veramente graffiati o fortemente opacizzati.
Altri metodi si basano su nessun carteggio ma soltanto con l'utilizzio di pasta abrasiva/polish e finish sempre di derivazione per la cura dell'automobile.
Infine una terza categoria di interventi meno invasivi si basa sull'uso di Sidol o Pasta Iosso che consentono una lucidatura e una levigatura dei graffi superficiali.
Per recuperare il mio plexi ho optato per il terzo medoto, passando più mani di Sidol con un panno di cotone. L'unico dubbio riguarda, la resistenza della plastica nel tempo all'aggressività del Sidol, essendo quest'ultimo un prodotto per metalli.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ad ogni modo, dopo qualche ora di lavoro (fatto a mano) e vari passaggi sia interni che esterni, la cappa si è lucidata in maniera eccellente.
Tutti i graffi superficiali sono scomparsi mentre quelli più profondi sono diventati lucidi e quindi meno visibili.
L'unico inconveniente che deriva dall'utilizzo di questi prodotti, olre alla carica elettrostatica che si viene a formare, sono gli aloni che restano sul plexyglass. Per toglierli ci vuole molto lavoro.
Telaio
Il telaio è in pratica un vascone in plastica, leggero e risonante.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Si possono notare le 4 sedi delle molle e i 3 scassi per le viti di bloccaggio (anche se il giradischi ne ha solo due in dotazione). Il foro in alto ospita la placchetta porta cavi, a destra c'è stampata la data di fabbricazione del modello: 1987. Vicino agli alloggi per le molle si possono notare 4 gobbette convesse, quelli sono i piedi d'appoggio, del tutto insufficienti.
Ho rinforzato tutto il plinth con antirombo adesivo e pasta per lavelli, fino ad ottenere un telaio più rigido in grado di smorzare una buona fetta di vibrazioni cercando di non farlo diventare troppo sordo.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per i piedi ho utilizzato 3 battiporta presi alla Coop, potrebbe essere interessante provare delle punte coniche.
(segue)
Lo chassis è sano con qualche scoloritura dovuta all'usura ma nulla di rilevante, l'elemento estetico che manifestava i segni dell'età era la cappa parapolvere.
Oggetto inutile in fase di riproduzione, decisamente rilevante sotto il profilo estetico quando il giradischi è spento.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Volendo recuperarla mi sono documentato un po', in rete si trovano diversi metodi per restaurare del plexiglass, tutti comportano un certo dispendio di tempo e di lavoro.
Il primo si basa su carteggio leggero in umido, pasta abrasiva e mani di finish quanto basta, alcuni
consigliano anche il Kit della 3M per il recupero dei fanali delle automobili.
Questo medoto è consigliato per polimeri veramente graffiati o fortemente opacizzati.
Altri metodi si basano su nessun carteggio ma soltanto con l'utilizzio di pasta abrasiva/polish e finish sempre di derivazione per la cura dell'automobile.
Infine una terza categoria di interventi meno invasivi si basa sull'uso di Sidol o Pasta Iosso che consentono una lucidatura e una levigatura dei graffi superficiali.
Per recuperare il mio plexi ho optato per il terzo medoto, passando più mani di Sidol con un panno di cotone. L'unico dubbio riguarda, la resistenza della plastica nel tempo all'aggressività del Sidol, essendo quest'ultimo un prodotto per metalli.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ad ogni modo, dopo qualche ora di lavoro (fatto a mano) e vari passaggi sia interni che esterni, la cappa si è lucidata in maniera eccellente.
Tutti i graffi superficiali sono scomparsi mentre quelli più profondi sono diventati lucidi e quindi meno visibili.
L'unico inconveniente che deriva dall'utilizzo di questi prodotti, olre alla carica elettrostatica che si viene a formare, sono gli aloni che restano sul plexyglass. Per toglierli ci vuole molto lavoro.
Telaio
Il telaio è in pratica un vascone in plastica, leggero e risonante.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Si possono notare le 4 sedi delle molle e i 3 scassi per le viti di bloccaggio (anche se il giradischi ne ha solo due in dotazione). Il foro in alto ospita la placchetta porta cavi, a destra c'è stampata la data di fabbricazione del modello: 1987. Vicino agli alloggi per le molle si possono notare 4 gobbette convesse, quelli sono i piedi d'appoggio, del tutto insufficienti.
Ho rinforzato tutto il plinth con antirombo adesivo e pasta per lavelli, fino ad ottenere un telaio più rigido in grado di smorzare una buona fetta di vibrazioni cercando di non farlo diventare troppo sordo.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per i piedi ho utilizzato 3 battiporta presi alla Coop, potrebbe essere interessante provare delle punte coniche.
(segue)
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Cablaggio e conclusioni
Per il momento ho preferito non intervenire sul cavo di alimentazione.
Ho sostituito i cavi di segnale con dei Tasker a due conduttori più schermo, il classico cavo microfonico C128, saldato semibilanciato.
Anche la parte nascosta del Dual è veramente curata, avremo modo di parlare anche dei meccanismi, nella foto seguente scattata in corrispondenza del braccio, da sinistra a destra notiamo:
la molla con la leva (in plastica) dell'antiskating, le leve per azionare l'autostart/stop e a destra una scatoletta in metallo per schermare la piazzola con le connessioni del segnale.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Svitando una vite si arriva alla piazzola con le connessioni.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Saldare i cavi è un gioco da ragazzi, meno facile è ancorare i due cavi tasker al ferma cavo originale essendo di sezione più minuta.
Ho risolto, con una fascetta in nylon fermacavo e il serraggio di uno solo dei due cavi di segnale.
Al momento non ho risolto il problema di come far passare i cavi attraverso il telaio, se utilizzare o meno la placchetta ferma cavo originale o se praticare dei fori ex-novo sul telaio utilizzando un fermacavo diverso.
Riepilogo modifiche.
Con estrema facilità ho apportato al giradischi questo primo stadio di modifiche:
Economiche, facili da implementare e che non stravolgono l'impianto originale del giradischi.
Con queste prime modifiche, ho ottenuto un miglioramento netto su molti paramentri audio,
in primo luogo è aumentato il dettaglio e la focalizzazione della scena stereo.
Facendo varie prove, che più avanti descriverò, ho notato che il giradischi risente del telaio troppo pesante (e risonante), l'ideale sarebbe togliere del tutto il fondello ma questo intervento comporterebbe la realizzazione di uno chassis nuovo o il taglio irreversibile di questo. Avendo optato per una serie di interventi meno invasivi ho cercato di non appesantire troppo il telaio che oltre a non servire più di tanto visto che il giradischi è sospeso, crea anche un incupimento del suono.
Già così, e si protrebbe fare molto altro, l'appassionato medio ha a disposizione un giradischi di qualità in grado di valorizzare al meglio la musica analogica.
(segue)
Ho sostituito i cavi di segnale con dei Tasker a due conduttori più schermo, il classico cavo microfonico C128, saldato semibilanciato.
Anche la parte nascosta del Dual è veramente curata, avremo modo di parlare anche dei meccanismi, nella foto seguente scattata in corrispondenza del braccio, da sinistra a destra notiamo:
la molla con la leva (in plastica) dell'antiskating, le leve per azionare l'autostart/stop e a destra una scatoletta in metallo per schermare la piazzola con le connessioni del segnale.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Svitando una vite si arriva alla piazzola con le connessioni.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Saldare i cavi è un gioco da ragazzi, meno facile è ancorare i due cavi tasker al ferma cavo originale essendo di sezione più minuta.
Ho risolto, con una fascetta in nylon fermacavo e il serraggio di uno solo dei due cavi di segnale.
Al momento non ho risolto il problema di come far passare i cavi attraverso il telaio, se utilizzare o meno la placchetta ferma cavo originale o se praticare dei fori ex-novo sul telaio utilizzando un fermacavo diverso.
Riepilogo modifiche.
Con estrema facilità ho apportato al giradischi questo primo stadio di modifiche:
- Appesantimento dello chassis con anti rombo e stucco per lavelli;
- Sostituzione dei cavi originali con cavi micrifonici Tasker C128;
- Aggiunta di tre piedi battiporta conosciuti anche come piedi Upim.
Economiche, facili da implementare e che non stravolgono l'impianto originale del giradischi.
Con queste prime modifiche, ho ottenuto un miglioramento netto su molti paramentri audio,
in primo luogo è aumentato il dettaglio e la focalizzazione della scena stereo.
Facendo varie prove, che più avanti descriverò, ho notato che il giradischi risente del telaio troppo pesante (e risonante), l'ideale sarebbe togliere del tutto il fondello ma questo intervento comporterebbe la realizzazione di uno chassis nuovo o il taglio irreversibile di questo. Avendo optato per una serie di interventi meno invasivi ho cercato di non appesantire troppo il telaio che oltre a non servire più di tanto visto che il giradischi è sospeso, crea anche un incupimento del suono.
Già così, e si protrebbe fare molto altro, l'appassionato medio ha a disposizione un giradischi di qualità in grado di valorizzare al meglio la musica analogica.
(segue)
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
GRANDE IVAN!!!
Vicè- Moderatore Master DIY
- Messaggi : 122
Data d'iscrizione : 17.01.12
Età : 46
Lavoro/Interessi : Fotografo/DIY audio
Hobby : Audiocostruzione
Considerazioni varie
Sono interessanti gli esiti di alcune prove che ho fatto in questi due mesi:
Ho fatto suonare il giradischi senza plinth appoggiato su 4 torrette di pietra pomice, il risultato sonoro è stato evidente. Un suono più pulito e dettagliato a dimostrazione che il telaio crea una vagonata di risonanze peggiorative, fortunatamente mitigate dall'appesantimento dello stesso.
Nel tentativo di isolarlo dalla vibrazione ho aumentato il grado di isolamento, utilizzando due piccole lastre di marmo che mi ha regalato Andreac (grazie mille!) e altri accorgimenti, tipo spostarlo del TNT-Flexy.
Man mano che isolavo il suono è diventato più esile e meno accattivante.
Da queste prove ho dedotto che il telaio ideale per questo giradischi è senza fondello e magari equipaggiato da delle punte coniche come piedi di appoggio.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
in primo piano a sinistra, subito dietro al vite di serraggio, si nota il motore del piatto, schermato e ancorato al telaio con 3 viti isolate con gomma per ridurre la trasmissione delle vibrazioni.
Custom Chassis
Raccogliendo tutte le informazioni dedotte dalle prove e osservando bene la costruzione del giradischi mi sono convinto che la realizzazione di uno chassis personalizzato non fosse così difficile, quindi mi sono occupato anche di disegnarne uno, possibilmente realizzabile anche da uno poco pratico e con attrezzature limitate come me.
Come mi ha insegnato Diechirico , grazie mille anche a te per la pazienza, ho buttato giù un progetto, con fianchetti in mdf da 19mm e punte coniche, l'unico problema per quanto mi riguarda l'ho trovato nella ricostruzione delle sedi delle molle.
Ho optato per un profilo senza sagomature circolari, sempre in mdf, con funzione di appoggio per il telaio della meccanica (eventualmente per ancorarvi un fondello).
Solo all'atto pratico (se ci sarà) potrò valutare o meno la fattibilità di questa soluzione, in caso negativo realizzare le sedi delle molle per me non sarà così facile.
Questo è il disegno che ho realizzato in versione quasi definitiva (solo la profondità non è corretta):
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Video meccanica
Chiudo questo post, integrando un video da me realizzato, che mostra il funzionamento della meccanca per l'autostop e l'autostart.
Ho fatto suonare il giradischi senza plinth appoggiato su 4 torrette di pietra pomice, il risultato sonoro è stato evidente. Un suono più pulito e dettagliato a dimostrazione che il telaio crea una vagonata di risonanze peggiorative, fortunatamente mitigate dall'appesantimento dello stesso.
Nel tentativo di isolarlo dalla vibrazione ho aumentato il grado di isolamento, utilizzando due piccole lastre di marmo che mi ha regalato Andreac (grazie mille!) e altri accorgimenti, tipo spostarlo del TNT-Flexy.
Man mano che isolavo il suono è diventato più esile e meno accattivante.
Da queste prove ho dedotto che il telaio ideale per questo giradischi è senza fondello e magari equipaggiato da delle punte coniche come piedi di appoggio.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
in primo piano a sinistra, subito dietro al vite di serraggio, si nota il motore del piatto, schermato e ancorato al telaio con 3 viti isolate con gomma per ridurre la trasmissione delle vibrazioni.
Custom Chassis
Raccogliendo tutte le informazioni dedotte dalle prove e osservando bene la costruzione del giradischi mi sono convinto che la realizzazione di uno chassis personalizzato non fosse così difficile, quindi mi sono occupato anche di disegnarne uno, possibilmente realizzabile anche da uno poco pratico e con attrezzature limitate come me.
Come mi ha insegnato Diechirico , grazie mille anche a te per la pazienza, ho buttato giù un progetto, con fianchetti in mdf da 19mm e punte coniche, l'unico problema per quanto mi riguarda l'ho trovato nella ricostruzione delle sedi delle molle.
Ho optato per un profilo senza sagomature circolari, sempre in mdf, con funzione di appoggio per il telaio della meccanica (eventualmente per ancorarvi un fondello).
Solo all'atto pratico (se ci sarà) potrò valutare o meno la fattibilità di questa soluzione, in caso negativo realizzare le sedi delle molle per me non sarà così facile.
Questo è il disegno che ho realizzato in versione quasi definitiva (solo la profondità non è corretta):
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Video meccanica
Chiudo questo post, integrando un video da me realizzato, che mostra il funzionamento della meccanca per l'autostop e l'autostart.
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Coup de théâtre: Dual II
Colpo di scena
l'evento che arriva inaspettato e modifica le carte in tavola.
Leggendo alcune inserzioni senza alcun perché, ne trovo una che mi fa sobbalzare dalla sedia. Un signore su Roma vende un Dual 505-2 con telaio in legno color nero in ottime condizioni estetiche ma non funzionante.
Viste le foto ho pensato che potesse essere un'ottima occasione per avere come minimo un up-grade dello chassis, il tutto senza lanciarmi in funamboliche performance costruttive e un parco ricambi irripetibile.
Lo contatto repentinamente e fisso un appuntamento per vedere la macchina, torno a casa con un nuovo Dual, il Dual “II”.
In effetti il nuovo Dual non partiva, era completamente secco, delle meccaniche funzionanti andava solo il braccio, le leve e il piatto. Nulla sotto il profilo operativo rispondeva ai comandi. Però il telaio era nuovo, la cappa in ottimo stato (solo qualche graffio), perno, braccio, piatto era tutto in buono stato, necessitava solo di un'accurata pulizia e lubrificazione.
Probabilmente il precedente proprietario con il graduale passaggio al lettore CD, ha via via abbandonato il vinile lasciando prima fermo e poi deponendo in un ripostiglio il lettore analogico.
Questo giradischi a prima vista dava la sensazione di essere fermo da molti anni, se non da due o tre lustri.
La mia prospettiva era quella di realizzare almeno un giradischi ben funzionante con due a disposizione.
Travasando la meccanica del primo nel telaio del secondo ed eventualmente sostituendo il braccio o solo l'antiskating del secondo sulla meccanica del primo, fermo restando tutti i ricambi a disposizione come ad esempio il nuovo e integro sostegno per il braccio.
Aver trovato questo nuovo esemplare a buon prezzo, è stato un colpo di fortuna. Ogni tanto ci vuole.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Questo è come si presenta il Dual "II" dopo diverse mani di olio di gomito.
(segue)
l'evento che arriva inaspettato e modifica le carte in tavola.
Leggendo alcune inserzioni senza alcun perché, ne trovo una che mi fa sobbalzare dalla sedia. Un signore su Roma vende un Dual 505-2 con telaio in legno color nero in ottime condizioni estetiche ma non funzionante.
Viste le foto ho pensato che potesse essere un'ottima occasione per avere come minimo un up-grade dello chassis, il tutto senza lanciarmi in funamboliche performance costruttive e un parco ricambi irripetibile.
Lo contatto repentinamente e fisso un appuntamento per vedere la macchina, torno a casa con un nuovo Dual, il Dual “II”.
In effetti il nuovo Dual non partiva, era completamente secco, delle meccaniche funzionanti andava solo il braccio, le leve e il piatto. Nulla sotto il profilo operativo rispondeva ai comandi. Però il telaio era nuovo, la cappa in ottimo stato (solo qualche graffio), perno, braccio, piatto era tutto in buono stato, necessitava solo di un'accurata pulizia e lubrificazione.
Probabilmente il precedente proprietario con il graduale passaggio al lettore CD, ha via via abbandonato il vinile lasciando prima fermo e poi deponendo in un ripostiglio il lettore analogico.
Questo giradischi a prima vista dava la sensazione di essere fermo da molti anni, se non da due o tre lustri.
La mia prospettiva era quella di realizzare almeno un giradischi ben funzionante con due a disposizione.
Travasando la meccanica del primo nel telaio del secondo ed eventualmente sostituendo il braccio o solo l'antiskating del secondo sulla meccanica del primo, fermo restando tutti i ricambi a disposizione come ad esempio il nuovo e integro sostegno per il braccio.
Aver trovato questo nuovo esemplare a buon prezzo, è stato un colpo di fortuna. Ogni tanto ci vuole.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Questo è come si presenta il Dual "II" dopo diverse mani di olio di gomito.
(segue)
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Grazie tu sei il mentoreVicè ha scritto:GRANDE IVAN!!!
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
E mo sto Marmo te lo devi passa a pija pe forza
Mi hai fatto venore in mente una cosa con la foto del piatto poggiato sulla pomice
Mi hai fatto venore in mente una cosa con la foto del piatto poggiato sulla pomice
wasky- Messaggi : 244
Data d'iscrizione : 13.02.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Grazie mi sto divertendo moltoMaurArte ha scritto:Ottimo tutorial Ivan!!!
OK, ti ringrazio fammi sapere quando ci sei così ci mettiamo d'accordo.wasky ha scritto:E mo sto Marmo te lo devi passa a pija pe forza
Dimmi dimmiwasky ha scritto:Mi hai fatto venore in mente una cosa con la foto del piatto poggiato sulla pomice
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Mi è venuta in mente una base in marmo forata con piedini in Sorbothane inseriti in un cilindo di alu connessi al telaio del dual e motore esterno
Per il marmo anche today afternoon Ivan NP
Per il marmo anche today afternoon Ivan NP
wasky- Messaggi : 244
Data d'iscrizione : 13.02.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
grandissimo socio!!
appena mi sistemo dico la mia!
appena mi sistemo dico la mia!
diechirico- Master Carpenter ♪ Moderatore DIY ♪
- Messaggi : 419
Data d'iscrizione : 06.01.12
Il nuovo telaio
Telaio in MDF
Finalmente ho potuto mettere le mani su questo nuovo telaio composto sostanzialmente da 4 listelli in mdf rivestiti di vinile adesivo simil legno color nero ed equipaggiato da un nefasto fondello in plastica sul quale sono stampati gli alloggi per le molle e i quattro piedi sottostanti.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Dalle foto è evidente che il fondello è ancorato al telaietto con le graffette, per cui una sua eventuale rimozione è facile ed indolore, per me resterebbe solo il problema della ricostruzione delle sedi delle molle.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Anche in questo caso ho fatto un'altra scelta, volendo mantenere il giradischi il più originale possibile ho optato per il consueto appesantimento di tutto il plinth, cercando di non esagerare.
In questo caso ho utilizzato tre materiali diversi: gli aricinoti pasta per lavelli e antirombo adesivo e il butyflex t250, una guaina adesiva rivestita di alluminio anch'essa conosciuta a chi pratica il car tuning.
Così distribuiti: l'antirombo sul profilo del telaio in legno, la pasta per lavelli nei pertugi e sulle colonne di sostegno delle molle e il butyflex incollato sul fondo alternato agli altri materiali.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Cappa parapolvere
Per il coperchio questa volta ho voluto sperimentare un altro prodotto, nato per la nautica ma usato anche per le cromature delle motociclette e in campo modellistico: la statunitense Pasta Iosso.
Grazie ad una preziosa dritta di Wasky, mille grazie come sempre per la disponibilità, sono riuscito a trovare questo prodotto presso un ferramenta in zona (se interessati scrivetemi in privato vi indicherò l'esercizio).
Questo prodotto si vanta di non usare abrasivi, sebbene vi sia sempre la presenza di ammoniaca e di avere una formula speciale per la lucidatura di metalli e materie plastiche.
Dal momento che il coperchio di questo esemplare era in buono stato, probabilmente non nessivata di alcun intervento, ho optato per l'uso di questo prodotto al posto del Sidol.
Devo dire che il risultato è stato meno soddisfacente del precedente, la Iosso lascia molti più aloni ed è meno efficace rispetto all'altro liquido lucidante, questo sul plexyglass.
Mentre è risultato ottimo sulle parti cromate e lucide in metallo, la resa sul braccio in alluminio e sul contrappeso è stata eccezionale. Usatela per questi scopi non resterete delusi. Troverete delle foto nel post successivo.
Cablaggio
Mantenendo la filosofia della minore invasività possibile e avendo notato uno spazio di un paio di centimetri scarsi tra listello in MDF e fondello ho deciso di applicare le spine RCA.
La via più semplice è praticare due fori sulla plastica e alloggiarvi i pins da pannello, l'unico sconveniente è che quel lato non essendo perpendicolare ma leggermente inclinato le spine RCA saranno orientate di qualche grado verso il basso e usando cavi con connettori troppo lunghi o massicci il rischio è che tocchino per qualche millimetro il piano d'appoggio.
Il problema è facilmente risolvibile usando piedi d'appoggio, al posto di quelli originali, sensibilmente più alti o in alternativa spinotti RCA non esagerati.
Tutto bello e facile ma a quel punto togliere il giradischi dalla sede del telaio sarà impossibile senza dissaldare ogni volta le connessioni agli spinotti, operazione che potrebbe risultare scomoda visto gli spazi ristretti.
Quindi ho preferito creare una placchetta (18mm X 50mm) in alluminio dove collocare le spine RCA e poi avvitarla alla piccola parete di fondo mantenendo intatta anche la placchetta passacavo originale.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per alloggiare la placca che ospita le spine femmine sarà necessario praticare una piccola nicchia molando quanto basta il listello sovrastante in MDF e riducendo lo scalino in plastica sottostante.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per il cablaggio del segnale dalla piazzola alle spine RCA, non avendo cavi di sezione adeguata, al momento ho lasciato uno spezzone del cavo originale. Successivamente ho acquistato un cavetto della Life Electronics, alla prima occasione lo andrò a sostituire.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il lavoro non mi è uscito pulitissmo ma poco importa parliamo di una parte nascosta e che sarà coperta anche dall'antirombo. Dal lato esterno si presenta come in foto, discreto, con le spine RCA leggermente rivolte verso il basso, comodo, versatile e reversibile.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Quello che contava per me era poter togliere il piatto dal telaio con facilità, l'operazione è andata in porto.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Finalmente ho potuto mettere le mani su questo nuovo telaio composto sostanzialmente da 4 listelli in mdf rivestiti di vinile adesivo simil legno color nero ed equipaggiato da un nefasto fondello in plastica sul quale sono stampati gli alloggi per le molle e i quattro piedi sottostanti.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Dalle foto è evidente che il fondello è ancorato al telaietto con le graffette, per cui una sua eventuale rimozione è facile ed indolore, per me resterebbe solo il problema della ricostruzione delle sedi delle molle.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Anche in questo caso ho fatto un'altra scelta, volendo mantenere il giradischi il più originale possibile ho optato per il consueto appesantimento di tutto il plinth, cercando di non esagerare.
In questo caso ho utilizzato tre materiali diversi: gli aricinoti pasta per lavelli e antirombo adesivo e il butyflex t250, una guaina adesiva rivestita di alluminio anch'essa conosciuta a chi pratica il car tuning.
Così distribuiti: l'antirombo sul profilo del telaio in legno, la pasta per lavelli nei pertugi e sulle colonne di sostegno delle molle e il butyflex incollato sul fondo alternato agli altri materiali.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Cappa parapolvere
Per il coperchio questa volta ho voluto sperimentare un altro prodotto, nato per la nautica ma usato anche per le cromature delle motociclette e in campo modellistico: la statunitense Pasta Iosso.
Grazie ad una preziosa dritta di Wasky, mille grazie come sempre per la disponibilità, sono riuscito a trovare questo prodotto presso un ferramenta in zona (se interessati scrivetemi in privato vi indicherò l'esercizio).
Questo prodotto si vanta di non usare abrasivi, sebbene vi sia sempre la presenza di ammoniaca e di avere una formula speciale per la lucidatura di metalli e materie plastiche.
Dal momento che il coperchio di questo esemplare era in buono stato, probabilmente non nessivata di alcun intervento, ho optato per l'uso di questo prodotto al posto del Sidol.
Devo dire che il risultato è stato meno soddisfacente del precedente, la Iosso lascia molti più aloni ed è meno efficace rispetto all'altro liquido lucidante, questo sul plexyglass.
Mentre è risultato ottimo sulle parti cromate e lucide in metallo, la resa sul braccio in alluminio e sul contrappeso è stata eccezionale. Usatela per questi scopi non resterete delusi. Troverete delle foto nel post successivo.
Cablaggio
Mantenendo la filosofia della minore invasività possibile e avendo notato uno spazio di un paio di centimetri scarsi tra listello in MDF e fondello ho deciso di applicare le spine RCA.
La via più semplice è praticare due fori sulla plastica e alloggiarvi i pins da pannello, l'unico sconveniente è che quel lato non essendo perpendicolare ma leggermente inclinato le spine RCA saranno orientate di qualche grado verso il basso e usando cavi con connettori troppo lunghi o massicci il rischio è che tocchino per qualche millimetro il piano d'appoggio.
Il problema è facilmente risolvibile usando piedi d'appoggio, al posto di quelli originali, sensibilmente più alti o in alternativa spinotti RCA non esagerati.
Tutto bello e facile ma a quel punto togliere il giradischi dalla sede del telaio sarà impossibile senza dissaldare ogni volta le connessioni agli spinotti, operazione che potrebbe risultare scomoda visto gli spazi ristretti.
Quindi ho preferito creare una placchetta (18mm X 50mm) in alluminio dove collocare le spine RCA e poi avvitarla alla piccola parete di fondo mantenendo intatta anche la placchetta passacavo originale.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per alloggiare la placca che ospita le spine femmine sarà necessario praticare una piccola nicchia molando quanto basta il listello sovrastante in MDF e riducendo lo scalino in plastica sottostante.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per il cablaggio del segnale dalla piazzola alle spine RCA, non avendo cavi di sezione adeguata, al momento ho lasciato uno spezzone del cavo originale. Successivamente ho acquistato un cavetto della Life Electronics, alla prima occasione lo andrò a sostituire.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il lavoro non mi è uscito pulitissmo ma poco importa parliamo di una parte nascosta e che sarà coperta anche dall'antirombo. Dal lato esterno si presenta come in foto, discreto, con le spine RCA leggermente rivolte verso il basso, comodo, versatile e reversibile.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Quello che contava per me era poter togliere il piatto dal telaio con facilità, l'operazione è andata in porto.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Ultima modifica di Ivan il Lun Feb 27, 2012 6:22 pm - modificato 1 volta.
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Conclusioni
Conclusioni
Alla fine della fiera anche questo giradischi funziona, fortunatamente andava solo riattivato, pulito e oliato, non partiva perché alcune leve sottostanti erano fuori sede.
Timidamente è ripartito, il motore faceva un po' di fatica, dopo aver oliato anche la sede del perno e dopo qualche ora di moto, avevo un nuovo giradischi funzionante.
Rispetto al primo, la tracciatura non presenta alcun inconveniente di sorta, anche in questo esemplare la cinghia del pitch è andata ma come nel primo caso il giradischi gira con regolarità.
Eccolo in tutto il suo splendore, notare come la pasta Iosso abbia fatto miracoli su tutte le parti lucide.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Bello, lineare, pulito molto anni '80 notare come la cappa trattata presenti ancora qualche opacità:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il Dual I (quello descritto ad inizio del 3ad) è in prestito ad un amico che sta cercando un giradischi, il nuovo Dual è attivo da pochi giorni . Credo che non farò alcun travaso, sebbene la parte meccanica del primo è nettamente in migliore stato della seconda ma anche quest'ultima si sta dimostrando affidabile.
Ancora non ho provato a cambiare piedi di appoggio sul secondo modello, credo che su questo fronte si possa intervenire con up-grade sostanzioso e facile. Ulteriori sviluppi e prove saranno documentati su questo thread.
Per ora è tutto, ringrazio chi mi ha aiutato a realizzare questa bella esperienza, in primis MaurArte, tutti i lettori di questo thread e in anticipo chi vorrà intervenire con suggerimenti e critiche.
Alla fine della fiera anche questo giradischi funziona, fortunatamente andava solo riattivato, pulito e oliato, non partiva perché alcune leve sottostanti erano fuori sede.
Timidamente è ripartito, il motore faceva un po' di fatica, dopo aver oliato anche la sede del perno e dopo qualche ora di moto, avevo un nuovo giradischi funzionante.
Rispetto al primo, la tracciatura non presenta alcun inconveniente di sorta, anche in questo esemplare la cinghia del pitch è andata ma come nel primo caso il giradischi gira con regolarità.
Eccolo in tutto il suo splendore, notare come la pasta Iosso abbia fatto miracoli su tutte le parti lucide.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Bello, lineare, pulito molto anni '80 notare come la cappa trattata presenti ancora qualche opacità:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il Dual I (quello descritto ad inizio del 3ad) è in prestito ad un amico che sta cercando un giradischi, il nuovo Dual è attivo da pochi giorni . Credo che non farò alcun travaso, sebbene la parte meccanica del primo è nettamente in migliore stato della seconda ma anche quest'ultima si sta dimostrando affidabile.
Ancora non ho provato a cambiare piedi di appoggio sul secondo modello, credo che su questo fronte si possa intervenire con up-grade sostanzioso e facile. Ulteriori sviluppi e prove saranno documentati su questo thread.
Per ora è tutto, ringrazio chi mi ha aiutato a realizzare questa bella esperienza, in primis MaurArte, tutti i lettori di questo thread e in anticipo chi vorrà intervenire con suggerimenti e critiche.
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
See questa è fantascienza per me . Oggi pomeriggio putroppo non avrei potuto, ti faccio sapere e grazie.wasky ha scritto:Mi è venuta in mente una base in marmo forata con piedini in Sorbothane inseriti in un cilindo di alu connessi al telaio del dual e motore esterno
Per il marmo anche today afternoon Ivan NP
Te fai spazio a casa che non si sa mai...diechirico ha scritto:grandissimo socio!!
appena mi sistemo dico la mia!
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Bel lavoro, complimenti!
Che nostalgia, il mio primo giradischi
Venduto con una Stanton 681EEE a 100.000 lire nel '89...
Potevo smontare almeno la testina, no?
All'epoca ero intervenuto appiccicando una sfilza di piombini sotto il piatto, non notando grandi miglioramenti, perchè il resto dell'impianto era scarsino, soprattutto le casse.
Che nostalgia, il mio primo giradischi
Venduto con una Stanton 681EEE a 100.000 lire nel '89...
Potevo smontare almeno la testina, no?
All'epoca ero intervenuto appiccicando una sfilza di piombini sotto il piatto, non notando grandi miglioramenti, perchè il resto dell'impianto era scarsino, soprattutto le casse.
fritznet- Messaggi : 437
Data d'iscrizione : 20.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Grande Ivan!! vedere rinascere un giradischi è sempre emozionante! no ci abbandonano mai, sono sempre ripristinabili, anche dopo decenni di inattività!! Complimenti per l'eccellente lavoro!!
Vicè- Moderatore Master DIY
- Messaggi : 122
Data d'iscrizione : 17.01.12
Età : 46
Lavoro/Interessi : Fotografo/DIY audio
Hobby : Audiocostruzione
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Vicè ha scritto:Grande Ivan!! vedere rinascere un giradischi è sempre emozionante! no ci abbandonano mai, sono sempre ripristinabili, anche dopo decenni di inattività!! Complimenti per l'eccellente lavoro!!
Vero la manualità in questi casi è essenziale però e ormai in molti l'hanno persa Vincenzo
wasky- Messaggi : 244
Data d'iscrizione : 13.02.12
Regolazione del Pitch Control senza cinghia dentata
Ho notato, non solo su i due esemplari che mi sono passati sotto gli occhi, che un componente praticamente impossibile da trovare ancora in buono stato è la cinghia dentata che consente regolare il pitch control, il quale permette un fine tuning approssimativamente di un semitono pari al ± 6% sulla velocità 33rmp.
La cinghia dentata consente il controllo della velocità azionando la manopola posta in basso a sinistra sul giradischi, permettendo di controllare la variazione dei giri direttamente sullo stroboscopio presente ai bordi del piatto in alluminio.
L'azione sulla manopola fa ruotare una piccola puleggia in plastica color crema collocata vicino al perno del motore, il tutto nascosto dal piatto.
E' possibile acquistare il ricambio di questa cinghietta presso diversi rivenditori on-line per un costo minimo che oscilla tra i 20 e i 25€. Un costo che ritengo spropositato.
Tuttavia è possibile regolare il pitch, senza avvalersi della comoda manopola esterna quindi in assenza della cinghia di trasmissione. L'operazione è sensibilmente più laboriosa ma non di molto.
- Si deve togliere il mat in gomma o altro tappetino, portare uno dei fori presenti sul piatto in alluminio nei pressi del perno del motore (in basso a sinistra).
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
- Dopo di che occorre munirsi di lampadina ad incandescenza collegata alla rete elettrica per illuminare lo stroboscopio presente sul piatto o altro strobo adagiato sul piatto stesso (dal diametro tale che non copra il foro che consente la visione della puleggia del pitch).
Lo strobo stampato sul piatto originale del Dual, consta di 4 circonferenze (visionabili in foto) atte alla misura delle seguenti velocità:
Il primo anello misura i 45 giri per i 50Hz
il secondo i 45 giri per i 60Hz
il terzo i 33 giri per i 50Hz
il quarto i 33giri per i 60 Hz
Con lettura dall'alto verso il basso, noi dovremo fare riferimento agli anelli dispari.
- Si noterà che sulla puleggia del pitch è presente una piccola protuberanza a forma di triangolo, spostando tale perno, tramite un qualsiasi utensile stretto (es. cacciavite di precisione o pinzetta metallica) è possibile modificare la velocità per il fine tuning. In senso orario per far aumentare la velocità e in senso antiorario per diminuirla.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per comodità, in questa foto senza piatto sovrastante.La "tacca" è visibile ad ore dieci
- Gli effetti della modifica saranno valutati azionando il giradischi e osservando lo stroboscopio.
Nel giro di qualche minuto e dopo qualche tentativo è possibile regolare la velocità del pitch control
Sostituzione delle cinghia dentata:
Per inserire la cinghia nuova è necessario rimuovere il giradischi dal plinth, svitanto le viti di serraggio del piatto e facendo uscire il piatto dal telaio.
Per una descrizione più esaustiva consultare i manuali di servizio presenti sul sito Vinyl Engine scaricabili gratuitamente previa registrazione.
Questa operazione è necessaria per consentire di arrivare agevolmente al perno dentato presente sotto alla manopola di controllo.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Infatti una estremità dell'anello andrà inserita sotto alla manopola di comando mentre per l'altra estremità andrà collocata sulla puleggia vicino al motore.
Al limite è possibile anche svitare il dado presente sopra la puleggia del pitch control, togliere la parte superiore per favorire l'inserimento della gomma operazione non strettamente necessaria. Dopo richiudere e riavvitare.
In conclusione devo dire che la cinghia non occorre necessariamente, si può tranquillamente convivere senza.
I giri sono abbastanza stabili (non vi è trazione diretta), la regolazione l'ho effettuata una tantum e per ora è stabile. Magari continuando ad utilizzare questo piatto vi saprò dire meglio.
La cinghia dentata consente il controllo della velocità azionando la manopola posta in basso a sinistra sul giradischi, permettendo di controllare la variazione dei giri direttamente sullo stroboscopio presente ai bordi del piatto in alluminio.
L'azione sulla manopola fa ruotare una piccola puleggia in plastica color crema collocata vicino al perno del motore, il tutto nascosto dal piatto.
E' possibile acquistare il ricambio di questa cinghietta presso diversi rivenditori on-line per un costo minimo che oscilla tra i 20 e i 25€. Un costo che ritengo spropositato.
Tuttavia è possibile regolare il pitch, senza avvalersi della comoda manopola esterna quindi in assenza della cinghia di trasmissione. L'operazione è sensibilmente più laboriosa ma non di molto.
- Si deve togliere il mat in gomma o altro tappetino, portare uno dei fori presenti sul piatto in alluminio nei pressi del perno del motore (in basso a sinistra).
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
- Dopo di che occorre munirsi di lampadina ad incandescenza collegata alla rete elettrica per illuminare lo stroboscopio presente sul piatto o altro strobo adagiato sul piatto stesso (dal diametro tale che non copra il foro che consente la visione della puleggia del pitch).
Lo strobo stampato sul piatto originale del Dual, consta di 4 circonferenze (visionabili in foto) atte alla misura delle seguenti velocità:
Il primo anello misura i 45 giri per i 50Hz
il secondo i 45 giri per i 60Hz
il terzo i 33 giri per i 50Hz
il quarto i 33giri per i 60 Hz
Con lettura dall'alto verso il basso, noi dovremo fare riferimento agli anelli dispari.
- Si noterà che sulla puleggia del pitch è presente una piccola protuberanza a forma di triangolo, spostando tale perno, tramite un qualsiasi utensile stretto (es. cacciavite di precisione o pinzetta metallica) è possibile modificare la velocità per il fine tuning. In senso orario per far aumentare la velocità e in senso antiorario per diminuirla.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Per comodità, in questa foto senza piatto sovrastante.La "tacca" è visibile ad ore dieci
- Gli effetti della modifica saranno valutati azionando il giradischi e osservando lo stroboscopio.
Nel giro di qualche minuto e dopo qualche tentativo è possibile regolare la velocità del pitch control
Sostituzione delle cinghia dentata:
Per inserire la cinghia nuova è necessario rimuovere il giradischi dal plinth, svitanto le viti di serraggio del piatto e facendo uscire il piatto dal telaio.
Per una descrizione più esaustiva consultare i manuali di servizio presenti sul sito Vinyl Engine scaricabili gratuitamente previa registrazione.
Questa operazione è necessaria per consentire di arrivare agevolmente al perno dentato presente sotto alla manopola di controllo.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Infatti una estremità dell'anello andrà inserita sotto alla manopola di comando mentre per l'altra estremità andrà collocata sulla puleggia vicino al motore.
Al limite è possibile anche svitare il dado presente sopra la puleggia del pitch control, togliere la parte superiore per favorire l'inserimento della gomma operazione non strettamente necessaria. Dopo richiudere e riavvitare.
In conclusione devo dire che la cinghia non occorre necessariamente, si può tranquillamente convivere senza.
I giri sono abbastanza stabili (non vi è trazione diretta), la regolazione l'ho effettuata una tantum e per ora è stabile. Magari continuando ad utilizzare questo piatto vi saprò dire meglio.
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
ciao
complimenti per questo tutorial è proprio quello che cercavo
io ho un dual cs506-1 del 1980 equipaggato in origine di una testina ortofon om10 rimarchiata dual.
anni fa la sostituii dietro suggerimento del venditore con una goldring elan.
adesso dopo aver revisionato il piatto seguendo questo tutorial vorrei cambiare la testina
cosa mi consigli io pensavo a una ortofon simile a quella montata in origine
grazie ciao
giovanni
complimenti per questo tutorial è proprio quello che cercavo
io ho un dual cs506-1 del 1980 equipaggato in origine di una testina ortofon om10 rimarchiata dual.
anni fa la sostituii dietro suggerimento del venditore con una goldring elan.
adesso dopo aver revisionato il piatto seguendo questo tutorial vorrei cambiare la testina
cosa mi consigli io pensavo a una ortofon simile a quella montata in origine
grazie ciao
giovanni
meccanic- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 01.10.12
Età : 61
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
ah dimenticavo anche al mio si e'bloccato il meccanismo del pitch
deve essere proprio un difetto del piatto
ciao
giovanni
deve essere proprio un difetto del piatto
ciao
giovanni
meccanic- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 01.10.12
Età : 61
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
meccanic ha scritto:ciao
complimenti per questo tutorial è proprio quello che cercavo
io ho un dual cs506-1 del 1980 equipaggato in origine di una testina ortofon om10 rimarchiata dual.
anni fa la sostituii dietro suggerimento del venditore con una goldring elan.
adesso dopo aver revisionato il piatto seguendo questo tutorial vorrei cambiare la testina
cosa mi consigli io pensavo a una ortofon simile a quella montata in origine
grazie ciao
giovanni
Ti ringrazio per la lettura e per i complimenti. Vista la bassa del massa del braccio io ti consiglio di mettere la Ortofon. L'ho provato che 4/5 testine economiche, con tutte è andato bene, forse un po' borderline è stata la Audio Tecnica 95E.meccanic ha scritto:ah dimenticavo anche al mio si e'bloccato il meccanismo del pitch
deve essere proprio un difetto del piatto
ciao
giovanni
Il meccanismo del pitch è regolato da una cinghia dentata, che raramente dopo 25/30 anni si trova ancora sana. Ne ho recentemente acquistata una su ebay.de da William Thakker, una volta installata il controllo del pitch ha ripreso a funzionare regolarmente. Si tratta solo di un normale pezzo di ricambio.
Da una prima visione del manuale di servizio del tuo modello, anche su di esso la regolazione fine è demandata a questa cinghia (ricambio n.109), prova a cercarla, presumo che sia identica a quella che monta il 505.
Per sicurezza scrivi allo stesso venditore.
Ivan- ♪ Moderatore ♪
- Messaggi : 598
Data d'iscrizione : 05.01.12
giradischi-dual-cs-505-2-bd
Per prima cosa, un saluto a tutti i moderatori e ai membri del Forum, è da tanto che osservo i vari argomenti postati senza, tuttavia, procedere all'iscrizione e partecipare attivamente alle discussioni, e di questo mi scuso, ho deciso di iscrivermi in quanto ho acquistato in un mercatino un Dual cs 505 prima serie, perfettamente funzionante in ogni sua componente (accensione, sollevamento e spegnimento a fine disco, regolazione velocità) insomma l'ho solo spolverato!!!!!!
Bene, vorrei chiedere, dato che il braccio è dotato di shell porta testina proprietario, del tipo che svitando la piccola vite al di sopra dello stesso e spostando all'indietro la levetta che usiamo per trasferirlo dalla sua sede di riposo al disco sgancia la testina (marcata Dual tks237), quale tipo di testina più performante e quali accessori potrei procurarmi per installarla su tale shell? ah! dimenticavo, dato che il braccio è del tipo a bassa massa, dal manuale immagino che la Dual consigliasse testine da 1/2" con il peso massimo di 4,5 - 5,5 grammi.
Grazie per la vostra attenzione e complimenti per la disponibilità e competenza degli iscritti.
A presto Paolo (Manio741)
Bene, vorrei chiedere, dato che il braccio è dotato di shell porta testina proprietario, del tipo che svitando la piccola vite al di sopra dello stesso e spostando all'indietro la levetta che usiamo per trasferirlo dalla sua sede di riposo al disco sgancia la testina (marcata Dual tks237), quale tipo di testina più performante e quali accessori potrei procurarmi per installarla su tale shell? ah! dimenticavo, dato che il braccio è del tipo a bassa massa, dal manuale immagino che la Dual consigliasse testine da 1/2" con il peso massimo di 4,5 - 5,5 grammi.
Grazie per la vostra attenzione e complimenti per la disponibilità e competenza degli iscritti.
A presto Paolo (Manio741)
manio741- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 30.08.13
Lavoro/Interessi : imprenditore di me stesso
Hobby : hifi vintage
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Ciao Paolo la ‘prima serie’ del tuo Dual è diversa dal giradischi soggetto del topic...manio741 ha scritto: ... ho acquistato in un mercatino un Dual cs 505 prima serie, perfettamente funzionante in ogni sua componente ...
A presto Paolo (Manio741)
... temo che il sistema usato da Dual per l’aggancio del singolare portatestina al braccio, si rivelerà fonte di non pochi problemi a reperire nel mercato testine che possano migliorare la resa della tua attuale.
Se è in ordine perché non la lasci? ; rispetteresti così la bellezza dell’originalità globale dell’oggetto, aspetto a mio parere molto più gratificante rispetto a qualunque scatto di miglioramento tecnico, proposto nei vari forum tematici della rete e ottenuto sostituendo/modificando gli elementi funzionali del giradischi con altrettanti, aventi il ‘dono’ del miracolo incorporato attribuito, in genere con ‘tenera’ generosità dal solerte forumer tuttofare di turno, recante, nel DNA, l’animo dolce da ‘indefessa crocerossina’ .
Miglioramenti poi che, a ben riflettere, saranno , il più delle volte, solo o poco più di carattere emotivo/auto consolatorio e, ben presto, ahimè, mai soddisfacenti, quasi sempre stimolo - malato, aggiungo - per la ricerca di nuovi orizzonti di presunta qualità, miraggi da 'assolato deserto', con esiti tanto pericolosi per la cassa della casa, quanto tutto sommato deludenti per l’udito.
Albers- Messaggi : 88
Data d'iscrizione : 06.01.13
Re: [Giradischi] Dual CS 505-2 BD
Capisco, il problema era semmai, vista l'età dell'apparecchio, di ascoltare dischi ai quali sono molto affezionato, con una puntina nuova e originale, invece che con una più o meno usurata (a mio parere enfatizza all'ascolto i medi ed è un po' chiusa sia sulle frequenze basse che quelle alte) o compatibile costruita da terzi.
Grazie, comunque, chissà se qualche altro membro del forum ha qualche soluzione, diciamo, alternativa.......
Ciao e buon weekend a tutti.
Manio741
Grazie, comunque, chissà se qualche altro membro del forum ha qualche soluzione, diciamo, alternativa.......
Ciao e buon weekend a tutti.
Manio741
manio741- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 30.08.13
Lavoro/Interessi : imprenditore di me stesso
Hobby : hifi vintage
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Potenziometro Dual Concentric
» TA2020 dual mono, con pre valvolare
» Realizzazione alimentatore dual voltage LT3080 per DAC
» Set-up del GIRADISCHI
» [Giradischi]Pioneer PL 115D
» TA2020 dual mono, con pre valvolare
» Realizzazione alimentatore dual voltage LT3080 per DAC
» Set-up del GIRADISCHI
» [Giradischi]Pioneer PL 115D
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Sab Feb 24, 2024 12:37 am Da GiacomoC555
» nuova scheda TPA3255 per prebby HV
Mer Gen 17, 2024 5:17 pm Da superdiodo
» 6SN7 quali sono le migliori? [Consiglio]
Lun Gen 15, 2024 2:20 am Da GiacomoC555
» Benvenuti a tutti, presentazioni
Sab Gen 13, 2024 2:14 am Da GiacomoC555
» -- 2023 --
Lun Dic 11, 2023 11:32 am Da emmeci
» Modifiche alimentatore variabile ora da 9 a 16V 4A MAEL per i classe T
Mer Ago 23, 2023 7:50 am Da ghiglie
» --- 2022 ---
Sab Dic 10, 2022 4:46 pm Da emmeci
» chiedo consiglio su scheda clone Grado
Sab Set 24, 2022 3:40 pm Da robert bettin
» Alimentatore da 5V serio tipo Mael
Mer Ago 31, 2022 5:56 pm Da pinoponz