Trattamenti acustici ambientali

Importante almeno quanto la qualità dei driver e dei componenti crossover utilizzati nei diffusori, l'ambiente d'ascolto è spesso talmente trascurato da rendere vani i nostri sforzi progettuali ed economici per la realizzazione di una buona installazione audio.

Come sappiamo, le pareti parallele, con il formarsi di onde stazionarie, sono deleterie per la qualità d'ascolto. A volte la stanza è completamente vuota e la mancanza di oggetti sulle pareti facilita la formazione di riverberi. Una parete particolarmente ostica è il tetto, praticamente sempre vuoto, che risulta parallelo al pavimento dove spesso gli unici oggetti posti sopra sono l'impianto e la seduta per il punto d'ascolto. E' buona regola mettere sempre un tappeto abbastanza folto tra diffusori e divano, visto che è la zona più ostica, ma a volte non basta.

Paradossalmente, quando decidiamo di dedicare un'intera stanza all'ascolto della musica, come ha fatto il mio caro amico Angelo di Imperia con la sua tavernetta, la situazione peggiora per l'assenza di mobili destinati agli altri usi domestici (credenze, librerie, cassettiere, ecc.) che rompono la continuità nelle superfici parallele.

Angelo aveva già provveduto a installare dei pannelli di poliuretano bugnato alle pareti, ma il tetto, formato da due superfici quadrate interrotte da un arco, presentava un riverbero molto marcato, particolarmente avvertibile alle frequenze medie (le più importanti).

Parte allora la molla dell'autocostruzione, come del resto per tutto il suo impianto, utilizzando dei semplici pannelli di polistirolo.

Non abbiamo a disposizione un attrezzo specifico per il taglio? nessun problema! si autocostruisce anche quello!

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Un alimentatore robusto (qui il suo psu variabile da banco) e un filo di tungsteno ancorato tra la toupie della combinata e un supporto in ferro autocostruito è tutto quello di cui abbiamo bisogno!

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Il taglio è precisissimo grazie all'uso della guida della toupie e sembra effettuato con macchine professionali!

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Una volta ottenuti i vari pezzi, ha provveduto ad incollarli a forma di bugna utilizzando un assembler senza solventi (tipo per interni, a base d'acqua). Per ognuna sono necessari: un pannello 50x50, uno 40x40, uno 30x30, uno 20x20 e uno 10x10cm. Ogni singolo pezzo va centrato sul sottostante:

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E quindi fissati a tetto con la stessa colla, sfruttando l'effetto "ventosa", quindi senza necessità di sorreggerli durante l'asciugatura, visto l'esiguo peso di ogni bugna:

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Non male, eh? Chapeau, Angelo!

Fantastica soluzione , Angelo è un vulcano di idee. Da quello che ho visto fino ad ora tutte ottime realizzazioni.
Magari ci provo anch'io.

Ciao Melo,
Una cosa moooolto interessante è il costo: ha speso in tutto 40€!

Che tipo di colla va usata per sovrapporre gli strati di polistirolo ? la stessa colla va bene anche per fissarli al soffitto ?
La soluzione è veramente economica , ed anche esteticamente piacevole.

itaca ha scritto:Che tipo di colla va usata per sovrapporre gli strati di polistirolo ? la stessa colla va bene anche per fissarli al soffitto ?
La soluzione è veramente economica , ed anche esteticamente piacevole.

Assembler per interni: ve bene qualsiasi adesivo di montaggio purché sia senza solventi. Ho aggiornato il post

Complimenti per l'ingegnosità, ottimo progetto, facile economico ed esteticamente piacevole.

Molto, molto bello davvero! Complimenti.

mi associo ai coplimenti ,ottima soluzione senza spendere soldoni...
...curiosita' non ho capito come collegare il filo di tunsteno per il taglio

salvadi ha scritto:mi associo ai coplimenti ,ottima soluzione senza spendere soldoni...
...curiosita' non ho capito come collegare il filo di tunsteno per il taglio

Va semplicemente applicata la tensione ai capi.

Gran bel lavoro! Complimenti ad Angelo!

grazie ,in sostanza il filo fa da resistenza

Sì, e naturalmente scalda fino a fare fondere il polistirolo.

mi piacerebbe avere sentito il prima e dopo! Cmq anche gradevole da vedere!

complimenti per l' idea.
(per lo strumento da taglio sarebbe utile sapere la resistenza (elettrica) dello spezzone di tungsteno utilizzato e la tensione applicata).
per uno che la sala d'ascolto la vuole fare in mansarda con tetto in legno e non parallelo al pavimento avete consigli?

francobast ha scritto:complimenti per l' idea.
(per lo strumento da taglio sarebbe utile sapere la resistenza (elettrica) dello spezzone di tungsteno utilizzato e la tensione applicata).
per uno che la sala d'ascolto la vuole fare in mansarda con tetto in legno e non parallelo al pavimento avete consigli?

Mah ce ne sono a bizzeffe di idee dipende dai problemi che riscontri e dalle limitazioni che hai a livello di budget e di estetica io nel salotto buono di casa ho appena quasi finito lo stadio 1 del mio personale trattamento acustico costo più o meno (non lo dico per vantarmi ma per spiegare quanto si può spendere in trattamenti acustici) 2000€ e me lo sono studiato tutto da solo se contatti un professionista te ne serviranno quasi mille solo per il progetto se apri un tread apposito avrai tutta la mia disponibilità di autocostruttore di sale prove

Per sapere la mansarda ha i travi?
comunque se la mansarda ha la classica forma con le pareti parallele e il soffitto non parallelo al pavimento prima cosa da fare è rendere molto assorbente la parete bassa per evitare l'effetto lente acustica e magari posizionando davanti all'assorbente due diffusori (non le casse ma pannelli che diffondono il suono)